martedì 29 aprile 2008

Petali di rosa in tavola!

Si si avete letto bene, petali di rosa in tavola! Prendete dei petali di rose di vari colori, in questo periodo è tutto un fiorire di rose e fiori, passateli prima nell’albume di un uovo montato e poi nello zucchero (basta una ciotolina), disponeteli su una carta antiaderente e lasciateli essiccare per 3 o 4 ore e poi serviteli! Si serviteli come dolci. Sembrano dei petali appena colti dal giardino con ancora piccole gocce di rugiada….

Oggi è un giorno particolare per me, perché è un mese da quando ho creato questo blog, e questo post lo dedico ai ringraziamenti, in primis alla mia amica Antonella, amica d'infanzia, ci siamo conosciute sui banchi della scuola superiore (Ragioneria!!! URCH!zzzzzz) e mia testimone alle nozze! Ci vediamo e ci sentiamo spesso, la considero come una sorella, ha condiviso con me gioie e dolori, mi è sempre stata accanto, beh le amiche vere si vedono al momento del bisogno no? e devo dire che Lei è sempre stata presente! Ci siamo anche divertite eheheeh! e ci divertiamo tuttora? Vero Anto? :)) E questi petali te li regalo in quanto il nome del blog me l’hai suggerito tu e dopo aver constatato che questo era quello più azzeccato (tra una rosa di circa una ventina di nomi) noi cioè io, mio marito e i miei figli abbiamo scelto “LETTO&MANGIATO"quindi UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE VA A TE
**ANTONELLA**!
Un grazie particolare va anche a un’altra mia carissima amica d'infanzia Silvia (anche lei un'altra amica vera!) alla mia adorata cugina di Milano Antonietta, a mio fratello Pericle che è rimasto entusiasta, ad Ale mio marito e ai miei figli Alessio e KiKi, a mio cugino Simone che non se l’aspettava, a Elisabetta un ex collega di lavoro che mi ha detto che sono una donna dalle mille risorse! a Franci e Remo i miei amici parrucchieri che mi stimano e mi apprezzano.
Nella foto in alto a sinistra Anto con me nella bellissima Sardegna "Costa Paradiso" e in quella sotto Anto, Silvia and me al Passetto di Ancona; nella foto più sotto sempre anto ed io alla libreria "Shakespeare & Co." a Parigi e in quella più in giù cioè quella qui sopra noi tre al compleanno di Silvia!
eun grazie di cuore atutti i visitatori che sono passati di qua,
che hanno lasciato commenti entusiasti e che hanno contribuito
a far si, che io, continuassi in questa mia nuova "avventura":


L'Antro dell’Alchimista

Questo blog è nato per condividere passioni, idee, opinioni, consigli fra tutti coloro che amano creare, sia per chi è alle prime armi e per chi è già esperto.
L'arte è l'espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice"
(Albert Einstein)
Nessun grande artista vede mai le cose come sono veramente. Se lo facesse smetterebbe di essere un artista" (Oscar Wilde)
Tutti i bambini sono degli artisti nati. Il difficile sta nel restarlo da grandi" (Pablo Picasso)

Canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi" (Charlie Chaplin)

L'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novità.( Ugo Foscolo)
P.S. ho dimenticato qualcuno? :)

UN BACIONE GRANDE
CARLA
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lunedì 28 aprile 2008

...e Bagels sia!

Il Bagel è un pane popolare in America (Stati Uniti e Canada) e in Inghilterra , soprattutto nelle grandi città con popolazione ebraica come New York, Montreal e Toronto, ma oggi sono diffusi un po' ovunque. I bagels si differenziano dagli altri tipi di pane a forma di ciambella proprio a causa del metodo di cottura.
Infatti è un pane che viene prima bollito in acqua e poi cotto al forno.
Era da tempo che desideravo fare i Bagels, li avevo visti da Sigrid e mi ero detta che prima o poi li avrei sperimentati! poi giorni fà Silvia tra le tante cose che avrebbe voluto fare, ispirata dal post di Daniela , c'era il desiderio di mangiare un bagel con salmone e formaggio (silvia fai a meno del salmone e formaggio, questo è quello che passa il convento -D) ho deciso di provare e il risultato è questo qui sopra! Devo dire che sono venuti bene e i miei figli con i loro amici se li sono divorati!

La ricetta l'ho presa da Il cavoletto (Sigrid) un po' modificata da me....
Ingredienti per 8 bagels

farina 600 g
acqua 300 ml
miele 2 cucchiai
zucchero 15 gr
lievito di birra 15 gr
sale 1 cucchiaino
uovo 1
semi di sesamo, di papavero e di zucca
Diluire il lievito nell’acqua tiepida e aggiungere il miele (far sciogliere bene il miele). Mettere il sale nella farina e aggiungere l’acqua con il lievito e il miele sciolto e impastare bene, fino ad ottenere un impasto liscio edelastico. Coprire e lasciar lievitare per circa 1h 30 o 2h. Riprendere l’impasto, dividerlo in 8 palline e aiutandosi con il manico di un cucchiaio di legno formare un buco al centro di ogni pallina di impasto. Disporre i bagels su una teglia infarinata, coprire e lasciar lievitare di nuovo per 40 minuti. Nel frattempo scaldare un pentolone di acqua, aggiungerci lo zucchero, fino a ebollizione. Ridurre la fiamma e buttarci due bagels per volta facendoli cuocere per un minuto circa su ogni lato. Tirarli su con una schiumarola e lasciarli intiepidire su un canovaccio pulito. Disporre poi tutti e 8 i bagel su una teglia da forno rivestita con carta da forno, spennellarli con l’uovo sbattuto insieme a un cucchiaio di latte, aggiungere dei semini a piacere e infornare a 180° per circa 25 minuti, farli raffredare su una gratella e poi mangiateli con quello che volete. Dato che il sapore è una via di mezzo tra il dolce e il salato, potete farcire con quello che più vi piace! Il classico bagel viene farcito con salmone affumicato e cream cheese o prosciutto e formaggio, a voi la scelta. Per i semini io ho usato oltre a quelli di sesamo e di papavero anche i semi di zucca (BUONI) ma potete anche lasciarli lisci.
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mercoledì 23 aprile 2008

Giornata mondiale del libro

Oggi 23 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata del Libro e del Diritto d’Autore. Quindi non potevo fare un post diverso, dato che sono una appasionata di libri! E' dal 1996 che questo evento unisce milioni di persone in oltre cento paesi. In occasione dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra, proclamato dalle Nazioni Unite per il 2008, anche la Giornata del Libro si unirà alla terra con lo slogan "Leggi il tuo pianeta!". Questa data non è stata presa a caso ma bensì è un omaggio a tre autori che sono scomparsi proprio in questo giorno del 1616: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e l'Inca Garcilaso de la Vega. L'UNESCO intende promuovere il valore del libro e della lettura come strumento per divulgare le tradizioni culturali dei popoli di tutto il mondo. E' un invito alla lettura per tutti! Dai bambini agli adulti, infatti ci saranno oggi in Italia come negli Stati membri dell' UNESCO manifestazioni in moltissime città, dalle scuole alle librerie, dalle associazioni culturali alle mostre ecc. in quanto il libro è un veicolo per far conoscere le varie culture senza spostarsi con il fisico ma viaggiare con la mente, fantasticare, conoscere, sapere e mettersi quindi a confronto per poter crescere.

Io non potrei vivere senza un libro!
E allora vi consiglio di leggere
AFRRODITA
Racconti, ricette e altri afrodisiaci
di
ISABEL ALLENDE.

"...Il piacere di un sapore si concentra nella lingua e nel palato, anche se spesso non nasce da lì, ma dal ricordo. E componenti essenziali di questo piacere risiedono negli altri sensi, la vista, l'olfatto, il tatto e persino l'udito. Nel cerimoniale del tè, in Giappone, il gusto della bevanda è la cosa meno importante -in realtà il tè è amaro-; ma la serena intimità delle pareti nude, le linee semplici degli strumenti, l'eleganza del rituale, la profonda armonia dei gesti di chi lo offre, la quieta gratitudine di chi lo riceve, l'odore delicato di legno e di carbone, il suono del mestolo quando si versa l'acqua nel silenzio della stanza contribuiscono a costruire una festa per l'anima e per i sensi. Il sapore è assocciato alla sessualità molto più di quanto i puritani vorrebbero. La pelle, le pieghe del corpo e le secrezini hanno sapori forti e definiti, personali come l'odore. Ne sappiamo poco perchè abbiamo perso l'abitudine di leccarci e di annusarci l'un l'altro. Ricordo ancora il sapore di gomma da masticare, di tabacco e birra del primo bacio -sono passati quarant'anni- anche se ho dimenticato completamente la faccia del marinaio americano che ne fu l'autore. Il gusto si può coltivare, come si coltiva l'orecchio per il jazz: senza pregiudizi, con lo spirito curioso e senza prenderlo troppo sul serio."
(Afrodita - Racconti, ricette e altri afrodisiaci - ISABEL ALLENDE ed. Feltrinelli)
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martedì 22 aprile 2008

UN TIRAMISU' PER TE'

Di solito io il tiramusù lo faccio con i savoiadi imbevuti nel caffè (allungato con un po'd'acqua) e i pavesini imbevuti nel liquore"ALCHERMES" sempre allungato con un po' d'acqua, ora ho voluto cambiare il mio classico tiramisù con del tè matcha in polvere.
Una parentisi per il thè matcha: non è facile da trovare, io avrò girato tutti i negozi di Ancona senza nessun risultato fino a quando un giorno passando a Milano l'ho trovato e comprato al FOOD MARKET della Rinascente in piazza duomo 7 piano e dove c'è un'infinità di cibo e spezie e aromi che prima nemmeno sapevo che esistessero......
Matcha: tè verde giapponese, le cui foglie vengono prima cotte al vapore, asciugate e ridotte in polvere finissima. Usato principalmente per la cerimonia del tè, descrizione presa da Wikipedia.
Tiramisù al tè matcha
Ingredienti
- mascarpone 300g
- uova 3
- zucchero 100g
- tè verde in polvere matcha 1 cucchiaino
- savoiardi q.b.
- pavesini q.b.
- liquore Alchermes 1dl

Sbattere i tuorli con lo zucchero. Aggiungere il mascarpone e mescolare fino a ottenere una crema omogenea. Montare gli albumi a neve e incorporarli mescolando dal basso verso l’alto delicatamente. Scaldare 1dl di acqua, aggiungere un cucchiaino di tè verde, mescolare bene fino a quando il tè sarà ben sciolto, e passare i savoiardi, tagliati a pezzetti nel tè e mettere in fondo a ogni bicchierino un pezzetto di savoiardo, poi passare i paesini nel liquore Alchermus (1 dl diluito con un po' d'acqua) e alternarli ai savoiardi e poi completare con la crema. Completare con una spruzzata di pistacchi tritati grossolanamente.
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lunedì 21 aprile 2008

Quiche lorraine all'agretto!


Buongiorno a tutti! e buon inizio settimana anche se il tempo quest'anno fa molti capricci; ieri una domenica con un sole e una temperatura sui 25 gradi e oggi nuvoloso e forse precipitazioni! Ma che rottura.....
Comunque ora riesco a postare una ricetta, dopo i vari colloqui dei miei due figli e le gite scolastiche (quindi preparare biscotti, voulevant ecc...) posso ora scrivere e mettere quache foto sul mio blog! Meno male!
Oggi vi parlo delle quiche lorraine, che sono da noi chiamate pizze rustiche e si possono fare in mille modi...si possono farcire:
  • con lo speck, il radicchio e il gorgonzola;
  • con il salame e zucchine;
  • prosciutto cotto e mozzarella;
  • con lo stracchino, noci e rucola;
insomma avete capito chi più nè ha più nè metta....io l'altro giorno l'ho fatta con gli agretti (o roscani) e zucchine e vi mostro le foto....

Per preparare le quiche lorraine basta che prendete:
  • una pasta sfoglia;
  • 200 ml di panna da cucina;
  • 4 uova;
  • due zucchine;
  • 1/2 mazzetto di verdura agretti (o roscani);
  • un pizzico di sale e pepe;
  • uno spicco d'aglio:
  • un cucchiaio di parmigiano grattato;
  • un cucchiaio di olio d'oliva extravergine.
Pulire e lavare bene gli agretti, hanno molta terra alle radici, poi mettere gli agretti a bollire per circa 10 minuti; nel frettempo tagliare le zucchine a pezzettini e farle rosolare per circa 5/10 minuti in una padella con un po' d'olio di oliva, uno spicco d'aglio e un pizzico di sale e pepe. Sbattere le uova, poi mettere un cucchiaio di parmigiano grattato e la panna da cucina nel composto e continuare ad amalgamare il tutto; una volta cotti gli agretti e le zucchine mettere le verdure nel composto. Mettere il tutto su una teglia da forno rotonda, rivestita con carta da forno e infornare per 45 minuti a 180°.
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mercoledì 16 aprile 2008

Primo Premio!

Oggi è un garnde giorno perchè mi è stato assegnato

Il MIO
PRIMO PREMIO!

"EXCELLENT BLOG AWARD"


Mamma mia che onore! e l’ho ricevuto dalla splendida e solare morettina, una ragazza che mette la sua passione nel fare dolci e altre prelibatezze, con la seguente motivazione: perché amo la sua creatività e la sua semplicità nella cucina!
Ma grazie morettina! E' stato davvero un bel regalo! ma lo sai che giorni fa vedendo tutti questi premi che girano nella blogsfera, mi chiedevo “e se un domani vincessi pure io un premio? Che farei? Cosa scriverei? ”
Beh questo: sono felice e contenta del premio che mi è stato dato, anche perché sono circa una ventina di giorni che ho aperto il mio blog e proprio non me l’aspettavo! E sono super contenta perché mi è stato dato da una ragazza che anche lei ha aperto il suo blog quasi contemporaneamente al mio, quindi siamo due neoblogger (e l’avrei donato anch’io a
te! ) e poi non mi sarei mai aspettata di conoscere tanta gente con cui condividere le mie passioni. Quindi ringrazio tutti quelli che mi leggono e che mi scrivono, anche quelli che si affacciano alla finestra del mio blog solo per un istante e vi mando un grosso abbraccio sperando di migliorare sempre di più su tutto.
In merito a questo premio vorrei fare un rinfresco virtuale, vi posto delle foto di alcuni antipastini che io chiamo "Nidi di primavera" e li faccio quando c'è una
F E S T A ! ! !

Per preparare questa ricetta basta che prendiate un pacco di pane per tramezzini, un etto di prosciutto cotto, un ceppo d'insalata scarola indivia, un po' di burrro fatto ammorbire o della maionese, un po' di wusterl e salsa alle olive bianche o nere come preferite!

Prendere un panetto e spalmare il burro o la maionese, poi mettere la salsa alle olive, una foglia d'insalata, una fetta di prosciutto cotto e se volete anche dei wusterl tagliati a fettine. Avvolgere bene il panetto nella carta d'alluminio. Finito di farcire e chiudere tutti i panetti, metterli nel frigorifero.
P.S. Sarebbe meglio farli la sera per poi servirli il giorno dopo.Ed ora dopo i festeggiamenti e i ringraziamenti, arriva la parte più difficile, quella di dare questo premio ad altri 5 food blogger sperando che non l'abbiano già ricevuto!
QUINDI THE WINNERS ARE:
Ely, perchè sa dare consigli affettuosi ed è sempre carina con tutti;Simo, perchè è una pasticciona brava e simpatica;Lo, perché nel suo pollaio ci sono sempre delle notizie interessanti da leggere e poi perché ha una personalità profonda;Brii, per le sue ricette light e per la sua creatività;
Elisabetta
,
perché mette sempre un tocco femminile e romantico nelle sue foto.

Un saluto a tutti gli altri FOOD BLOGGER che sono comunque interessantisssssiiiimi e belli!
Bye Carla
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lunedì 14 aprile 2008

Cake al cioccolato e pistacchi

Buona inizio settimana! Oggi c'è una meravigliosa giornata di sole! Finalmente! Quindi ho postato una ricetta sweet! Così oltre al sole ci mangiamo un dolcetto e vai! Questa ricetta ha gli ingredienti simili a quelli per fare i muffins al cioccolato, solo che io l'ho adattata per fare una cake con sopra tanti pistacchi senza sale, tritati in pezzetini, in modo da rendere la torta più particolare e il risultato è stato direi buono, anzi super buono.
Ecco gli ingredienti:
200 gr di farina
190 gr di zucchero ½ bustina di lievito
1.5 dl o 150 ml di latte
2 uova
40 gr di gocce di cioccolato
60 gr di cacao amaro
50 gr di burro
1 bustina di pistacchi senza sale

Si procede come di solito nella preparazione dei muffins formando due composti separati, cioè uno con gli ingredienti umidi e uno con quelli secchi.
In una ciotola mescolare le uova con il latte e il burro fuso e in un’altra ciotola unire la farina, il lievito, lo zucchero, il cacao e le gocce di cioccolato.
Unire i due composti amalgamando delicatamente. A parte tritare i pistacchi.
Prendere una teglia da plum cake, rivestirla con della carta da forno e versarci l’impasto e distribuire sulla superficie i pistacchi. Infornare la teglia a 180° per 25/30 minuti (o finchè infilando uno stecchino nel plum cake, non ne esca pulito e asciutto).Sfornare e far raffreddare, ottima per la colazione o per prendere un thè con gli amici.

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mercoledì 9 aprile 2008

Finocchi alle olive con polvere d'arancia!

Dopo varie peripezie eccomi qua! finalmente riesco a postare una ricetta, anche questa semplice, semplice, da preparare per un antipasto o come contorno, io di solito la uso per contorno quando mi vengono a trovare gli amici.
Questa ricetta proviene dalla cucina di mia madre rimodificata un pochino da me.

Ingredienti
  • 2 finocchi
  • 1 barottolo di olive nere e bianche senza osso
  • 1 limone
  • 1 cucchiaino di capperi (io uso di solito quelli piccoli pugliesi)
  • olio q.b.
  • sale e pepe q.b.
  • un pizzico di polvere d'arancia
Lavare e tagliare i finocchi in diversi spicchi e metterli a cuocere a vapore (per circa 30 m.) nel frattempo prendere le olive nere e bianche (circa la metà del barattolo), i capperi e tagliarli a pezzzetini. Aggiungere sale, pepe e olio e mescolare bene. Quando saranno cotti i finocchi, scolarli, farli un po' raffredare e aggiungere il composto di olive e capperi e per finire un pizzico di polvere d'arancia vista dal cavoletto di bruxelles e direi che si abbina molto bene con il composto di olive e capperi.
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lunedì 7 aprile 2008

Rondelline al radicchio, brie e speck

Per chi ha poco tempo a disposizione o per chi ha voglia di far qualcosa velocemente senza tante pretese, queste sono delle ricette adatte.


Ingredienti
- pasta sfoglia pronta 1 rotolo
- radicchio ½ radicchio
- brie mezzo spicchio
- sale & pepe
-
olio d’oliva
- speck ½ etto

Stendere la pasta sfoglia e disporre uno strato di radicchio, uno strato di brie e uno di speck, arrotolare la pasta sfoglia e ritagliare delle rondelline di circa 2 cm l’una, riporle su una teglia da forno foderata con carta da forno. Salare e pepare leggermente, e condire con qualche goccia d’olio d’oliva, con poco sale e di pepe nero. Infornare a 200° per 10-15 minuti o finché la sfoglia sarà gonfia e dorata. Potete farle anche con altri ingredienti….

Voulevant ai wusterl

Ingredienti
- pasta sfoglia pronta 1 rotolo (preferibilmente rotonda)
- ½ bicchiere di latte o 1 uovo (a vs piacimento)
- wusterl 1 vaschetta di quelli piccoli

Stendere la pasta sfoglia e tagliarla a spicchi molto sottili (a me sono venuti circa 20 spicchi) perché basta poco per avvolgere i wusterl, poi mettere un wusterl alla volta nella parte più piccola dello spicchio e arrotolarlo su se stesso, chiudere bene con le dita. Disporre i voulevant su una teglia foderata con carta da forno. Spennellare ogni voulevant con dell'uovo sbattuto o con con del latte per fare la doratura. Infornare a 200 per 10–15 minuti o finchè i voulevant saranno dorati e gonfi. Possono essere serviti anche come antipasti o come aperitivo.
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giovedì 3 aprile 2008

Cookies crinkle al cioccolato

Questa ricetta dei biscottini al cioccolato l’ho presa dal cavoletto di Bruxelles e da quando ho iniziato a farli (circa due mesi fa) i miei figli ne vanno matti, ora è diventata proprio una abitudine, non possono mancare, come il pane! Poi ho provato a farli più alti per farcirli con la nutella, l’idea me l’ha fatta venire la foto vista nel libro Mes 100 recettes de chocolat (Broché) di Cristophe Felder.
Cookies Crinkles al cioccolato in versione cavoletto


Ingredienti

- farina 175g
- cioccolato fondente 175gr
(io ne metto sempre 200gr perché un po’ ne rimane nel pentolino)
- zucchero 150g
- burro 55g
- uova 2
- lievito per dolci mezzo cucchiaino
- estratto naturale di vaniglia 1 cucchiaino
- sale mezzo cucchiaino
- zucchero a velo 60 gr

Rompere il cioccolato a pezzettini e farlo sciogliere, a bagnomaria, insieme al burro. Sbattere le uova insieme allo zucchero, poi aggiungere il cioccolato fuso e l’estratto di vaniglia, mettere il lievito e il sale nella farina e incorpare il tutto nel composto delle uova. Mescolare dal basso verso l'alto e quando avrete raggiunto un composto omogeneo, metterlo nel frigorifero per almeno due ore; potete lasciarlo anche tutta la notte nel frigorifero, l'importante è tirarlo fuori un'oretta prima di farlo. Riprendere l’impasto, e formare delle palline di 3-4cm di diametro. Mettere lo zucchero a velo in una ciotolina e passarci le palline, con il fondo di un bicchiere schiacciare le palline in modo da ottenere dei biscotti di mezzo cm di spessore, poi metterle su una teglia da forno rivestita con carta da forno e infornare per 10-15 minuti a 180°. Fate un po’ raffreddare e mangiateli, sono una squisitezza! Croccanti fuori e morbidissimi dentro!

Cookies crinkles al ciocolato farciti con nutella in versione Mes 100 recettes de chocolat (Broché) di Cristophe Felder.


Per la versione più alta fare lo stesso procedimento, solo bisogna formare delle palline più grandi, chiaramente, di 5 cm di diametro e con il fondo di un bicchiere schiacciare le palline in modo da ottenere dei biscotti di 2 cm di spessore, poi mettere i biscotti negli stampini dei muffin imburrati e infarinati o nei pirottini. una volta sfornati aspettare che si raffreddano, tagliarli in due e farcire con nutella (crema, panna come più vi piace).
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martedì 1 aprile 2008

Letture quotidiane


"...Michela mi ha portato a mangiare in un negozio dove vendono gomitoli e tutto il materiale per fare la maglia. Si può mangiare perchè è anche un bar, ma pricipalmente è un negozio dove la gente si siede ai tavoli e fa la maglia. Bevono, mangiano, chiacchierano e nel frattempo si fanno un maglione, una sciarpa, o altro. Ci sono anche un saccodi uomini che sferruzzano come vecchiette. Si chiama The Point, e si trova sulla Bedford Street.
Ho pensato a mia nonna: faceva sempre la maglia quad'ero piccolo, tanto che le avevo chiesto di insegnarmelo, e qalcosa avevo anche imparato. Su un tavolino c'erano due ferri con un pezzo di maglia già iniziato e chi voleva poteva andare avanti con il lavoro. Quando ho detto a Michela che ne ero capace, mi ha costretto a farne un pezzo. Ero lento, ma ancora mi ricordavo. Poi ci siamo sediti a mangiare".
(Il giorno in più - Fabio Volo - ed. Mondadori)

Questa collana floreale l'ho fatta con l'uncinetto (imparato da piccola)...la solita maglia a catenella, punto basso e punto alto.....
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