giovedì 27 novembre 2008

E' l'ora del tè!

Benvenuta carissima Twostella al mio Afternoon Tea Time! Lieta di invitarti nella mia modesta casa in questo freddo pomeriggio di novembre. Si il freddo è arrivato anche qui e le cime delle montagne sono innevate, l’aria frizzantina è alle porte e la brina alla mattina ricopre i prati e i fiori come piccole gocce di cristalli di sale.

Entra…vieni a riscaldare il corpo infreddolito con una dolce calda tazza di tè. Accomodati pure nel mio salone virtuale, la musica che senti è di Einaudi Ludovico (compositore e pianista) e s’intitola “I giorni” , non so se la conosci, le sue note sono dolci e melanconiche nello stesso tempo, la sua melodia ci accompagnerà come sottosfondo alla nostra conversazione, degustando dolci e salati preparati per sorseggiare un fiore di tè.
Non è da molto che è nata in me la passione per il tè, però mi ha sempre colpito e incuriosito guardare quei contenitori riempiti dalle piccole, grandi, strette e larghe foglie.
In Italia non è una tradizione come lo è invece per l’Inghilterra, la Francia, la Russia e il Giappone e altri paesi. Però ultimamente si sta divulgando anche qui da noi, come l’aggiunta del latte o limone tipica del tea time Inglese.

Da piccola e fino a pochi anni fa questa bevanda la prendevo come molti di voi hanno già scritto, in occasione dei mal di testa, mal di pancia e molto spesso a colazione in quanto il latte non lo digerisco bene e acquistavo il tè in bustine di carta del Sir Thomas Lipton o della famiglia Twining. Con molto zucchero e limone, ma come ho fatto a berlo così!

Ora da qualche anno a questa parte ho imparato a bere il tè in foglie, ho iniziato con quello verde, per poi giungere a conoscere i tè neri, bianchi e aromatizzati grazie a Fabiola grande amatrice del tè!

E ora non metto né il limone e né lo zucchero, solo acqua per sentire l’aroma allo stato puro, ma le zollette di zucchero le ho messe lo stesso per tè non sapendo come lo preferisci.

Questo è il menù che ho preparato per l'Afternoon Tea Award:
Fiore di tè Amore a Prima vista

Madeleines tradizionali

Cheese Crips al parmigiano e al Tè Ceylon Nuwara Eliya Op
Per questa occasione sono andata a perlustrare tra le credenze di mia madre cercando di trovare qualcosa di appropriato e meraviglia delle meraviglie ho trovato queste servizio di tazze di porcellana very English, pensa sono “By appointment toner the Mjesty Queen” , ottima intenditrice mia madre!

Poi ho preso una delle sue tovagliette, come ben vedi di puro cotone con dei piccoli fiori rosa bianchi e fucsia ricamati a mano e con annessi i suoi tovagliolini.

L’aria del Natale comincia a farsi sentire, i negozi come le vie dei paesi e delle città sono già allestite a festa, manca meno di un mese alla festa più attesa dell’anno, con l’attesa di mangiare cibi natalizi, l’euforia di preparare biscotti di pasta frolla e torte farcite con cioccolato e crema da portare ai parenti e con il desiderio che l’anno nuovo che verrà ci porti qualche novità!

Dubito molto su questa ultima cosa e tu che ne pensi?

Ma assaggia queste madeleines, sono quelle classiche, e sono la prima volta che le faccio e devo dire che mi sono venute bene, avevo paura che la famosa gobbetta non mi venisse e invece non sai che soddisfazione e che emozione avevo ieri quando le ho preparate! Guardavo il forno ogni secondo per vedere se si lievitavano e anche per non bruciarle perché bastano 10 minuti circa per cuocerle, non bisogna quindi mai allontanasi dal forno!

Quel tocco di scorza di limone grattugiata unita ai baccelli di vaniglia le fa diventare un dolcetto sublime, non trovi? E poi lo sai che non sono state per niente laboriose?
Come va, cominci a scaldarti un po'? Ho anche un plaid di lana molto morbida e colorata sul divano, dove ora sta seduto Fiocco il mio piccolo micio di tre mesi e ci guarda con quegli occhioni teneri, invece Whisky sta riposando sul suo cuscino fatto in casa.
Tutto tace quindi possiamo mangiare tranquillamente e appena l'infuso sarà pronto te ne verserò una tazza.
Poi ho preparato queste Cheese Crips al parmigiano e al Tè Ceylon Nuwara Eliya Op, un tè delicato, leggero e brillante dalle tipiche note di limone che si abbina molto bene con il parmigiano, prendine qualcuna, vedrai ti piacerà!

Il tè che ho versato nella teiera di vetro trasparente riempita con acqua calda a 95° è un fiore di tè che si chiama “Amore a prima vista”. Fra 5/6 minuti vedrai un bocciolo di giovani foglie di Yin Zhen bianco che sboccia lentamente e deliziosamente rivelando il segreto dell’amore: il rosso dell’ibisco, cioè la passione e il viola dei fiori di lavanda, simbolo dell’unione tra opposti.
Cantano piano
avvicinandosi con inquieta eleganza
queste ombre
insicure e ossessive.
foglioline di tè
ondeggiano silenziose
nella nebbia.
quando sarai finalmente pronta
a danzare con le ombre?
Tratto dal libro “E’ l’ora del tè” di Carla Massi

Le ore sono passate ed è calata la sera senza che ce ne siamo accorte, prese dal degustare queste delizie e del parlare dei nostri interessi; un altro giorno se ne va portandosi dietro il ricordo di questo incontro.

Devo dire che non è stato semplice preparare il tutto, un minimo di organizzazione ci vuole essendo un rito importante da svariati secoli nelle altri parti del mondo.
Una regola che vige è quella che “l’arte del tè vuole l’armonia dei Tre Poteri: “il cielo, la terra e l’uomo”.
Quindi non si può preparare un vero tè senza prima leggere qualcosa a riguardo. Bisogna stare attenti alla scelta della teiera, del tè, se possibile toccare le foglie e annusarlo nel barattolo del negoziante prima di comprarlo, bisogna controllare la temperatura dell’acqua, scegliere le tazze appropriate come pure lo zucchero e creare un’atmosfera accogliente e calda.

Conoscendo queste cose ci si accorge della differenza che c’è tra il tè in bustina e quello sfuso.

Il tè ci regala: seduzione, tranquillità, confidenze e segreti.

Ho cercato di fare del mio meglio, avvicinandomi in punta di piedi, sperando che tu, carissima ospite, ti sia sentita a tuo agio e possa aver avuto il piacere di condividere con me questi aromi, profumi, colori e sapori.
Volevo ringraziarti per avere avuto questa bella idea di riprodurre l’afternoon tea, perchè ho avuto così l’occasione di scambiare pensieri e notizie su una passione che sta crescendo sempre più dentro di me; di conoscere meglio questa pianta delicata ma nello stesso tempo forte e con poteri incredibili e magici.


Spero di averti riscaldato il cuore e l’anima.
Arrivederci nel tuo giardino di ciliegi!

Carla Manfredi

Preparazione delle Madeleines:
questa ricetta è stata presa da La ciliegina sulla torta


Ingredienti:
-100 g di zucchero;
-la scorza grattugiata di un limone;
-2 uova grandi a temperatura ambiente ;
-una bacca di vaniglia;
-80 g di farina 00;
-¾ di cucchiaino di lievito per dolci;
-1 pizzico di sale;
-90 g di burro fuso freddo.
Setacciare assieme la farina e il lievito e mettere da parte. In una ciotola capiente unire lo zucchero con le scorze grattugiate di un limone e lavorarli con le dita in modo da estrarre tutti i profumi del limone; aggiungere le uova assieme ai semi di vaniglia e un pizzico di sale, montare il tutto per almeno 2-3 minuti, fino ad ottenere una massa chiara e spumosa. Incorporare la farina con una spatola, facendo attenzione a non smontare le uova, e infine versare a filo il burro fuso e mescolare quanto basta per rendere omogeneo l’impasto. Coprire il recipiente con pellicola per alimenti e lasciare in frigorifero per almeno 3 ore o tutta la notte (vi consiglio di prepararla il giorno prima dell’evento). Versare l’impasto negli stampini di silicone a forma delle madeleines (non serve imburrarli) sino a coprirli completamente. Infornare a 180°C per circa 10 minuti o fino a quando risulteranno dorate. Sfornare le madeleines, lasciarle raffreddare 5 minuti e toglierle dagli stampi per farle raffreddare completamente su una griglia. Spolverare con un po' di zucchero a velo.
Preparazione Ceylon Tea Cheese CrispsIngredienti:
1 cucchiaio di pepe di cayenne;
300 gr di cheddar o parmigiano;
1 cucchiaio di foglie di Tè di Ceylon (Nuwara Elya OP).

Preriscaldare il forno a 180 gr. Mescolare tutti gli ingredienti insieme. Stendere su un foglio di carta da forno, piccoli circoli con un cucchiaio della circonferenza di un’albicocca. Mettere in forno e quando diventano arancio/marrone toglierli e lasciarli raffreddare prima di toccarli, altrimenti si rompono.

Ringrazio anche Fabiola di Cose di tè per avermi consigliato gli infusi del tè e spiegato molte cose interessanti.
Cose di tèLargo S. Allende 9G
60035 Jesi (AN) Italia
www.coseditè.it
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sabato 22 novembre 2008

Libri casalinghi






Contatti: Troglodita Tribe S.p.A.f.

(Società per Azioni felici) Serrapetrona MC
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giovedì 20 novembre 2008

Una passeggiata tra tradizione e modernità!

E così dopo aver girato in lungo e in largo il Salone del Gusto e dopo aver cenato con dei Food Blogger, il giorno dopo cioè la domenica mattina del 26 ottobre scorso, sono andata a vedere Eataly il grande supermercato di cibi di alta qualità. Dovevo assolutamente vederlo perchè non è che Torino è dietro l'angolo! E' molto lontana da Ancona e nel pomeriggio mi avrebbe aspettato un viaggio in treno lungo 7 ore! Un Regionale che si fermava ovunque e strapieno di gente, nè scendevano venti di persone e nè salivano altre trenta! Mah... meglio che non ci pensi!

Allora come vi dicevo sono andata a vedere questo immenso supermercato, avevo sentito parlare molto nella sfera del Web di questo posto che la curiosità in me era molto, ma molto forte! Certo ce nè un altro a Milano ma è molto più piccolo perchè si trova al piano sotterraneo della Coin in Piazza Cinque Giornate (ancora però non ho avuto modo di vederlo) ma in rete ho letto che dovrebbero aprirne di altri in città italiane come Genova, Milano, Verona, Roma, Bologna, Firenze, Napoli, Bari e Palermo. Uno è stato aperto a Tokyo e prossimante anche a New York come Londra.

Eataly si trova a pochi metri dal Salone del Gusto in via Nizza e quella domenica era una bellae calda giornata di sole e appena arrivata lì, davanti all'entrata ci aspettava questa bella e gigante farinata, che poi veniva tagliata in pezzetti e messa in vassoi di cartone coloro d'oro, dove la gente in coda aspettava il suo turno per poterla mangiare, mentre si sentiva nell'aria un profumino di caldaroste proveniente da un rivenditore lì accanto, con tanto di locomotiva, guanti e coltellino per incidere le castagne e arrostirle!

male come inizio no?
Dopo varie foto e guardato dal di fuori questo monumento al cibo mi avvio ad entrare con una certa fretta presa dalla voglia di vederlo anche all'interno e curiosare tra gli scaffali per trovare qualcosa di veramente particolare e introvabile da altre parti!

Appena entrata mi son trovata davanti a questo enorme telo dove c'è scritto: "Mangiare è un atto agricolo" e ti dà il Benvenuto! Ma che carini che sono :)

In effetti è questa la filosofia di Eataly, mangiare bene per stare meglio, comprare solo quello che ti serve e consumare i prodotti locali sani e freschi, in collaborazione con Slow Food e i suoi presidi.

Alla destra dell'entrata vedo uno spazio dedicato ai libri, tutti inerenti all'arte culinaria, diciamo trattasi di letture gastronomiche con libri sia per gli adulti che per i banbini, dai ricettari ai libri romanzo e a quelli illustrativi pieni di foto fatte da fotogarafi professionisti!

Se salite questa scala a chiocciola,
troverete una biblioteca telematica
con più di mille volumi dedicati al cibo

Una parete riempita con molte copie di questo libro "Il mercante di utopie" di Anna Sartorio, in pratica è la storia dell’imprenditore torinese Oscar Farinetti che ha inventato Eataly, il più grande supermercato enogastronomico del mondo a quanto sembra!
Nella libreria ho trovato anche un calendario grtuito a forma di ruota dove sono indicati i prodotti ( verdura e frutta) che si devono consumare a seconda della stagione, veramente interessante!
Sezione dedicata ai bambini con libri illustrativi molto simpatici e istruttivi e con titoli molto carini come "Golosi di numeri"- "Aaam me la mangio!" - "A pranzo con la regina dei prati"- "Il giardino da sgranocchiare"
Accanto alla libreria c'è questo spazio con poltrone e tavolini per chi vuole approffitare per rilassarsi un po' o per chi vuol leggere qualche rivista, per chi vuol sfogliare un libro da comprare o come questi anziani per chi ha voglia di sbirciare tra i quotidiani.

Quando ho visto questi quattro anziani signori intenti nel loro leggere non ho restisto, ho preso la macchina fotografica e li immortalati, era troppo carina la situazione e il momento :)

Andando più avanti della libreria c'è allestito un apple corner con una decina di Computer iMac a disposizione gratuita per navigare, troppo bello!
E poi via a girare i vari piani (sono tre) e reparti del supermercato passando da quello del tè a quello del pane, da quello delle spezie a quello della verdura, della frutta, degli ortaggi, dal reparto dedicato ai vini e alle birre a quello dedicato al tartufo, insomma c'è nè per tutti i gusti!

Si perchè qui si trova di tutto! e molti reparti ricordano le bancarelle dei mercati rionali, però rivisitate in chiave moderna, carini ma un po' finti per me! Quelli veri sono tutta un'altra cosa!

In effetti ci sono banchi come al mercato, banconi con le tettoie ricoperte con colorate righe di stoffa dove sono esposte le verdure, gli ortaggi e le erbe aromatiche tutto garantito e certificato, con soffitti di vetro proprio per far sembrare un mercato all'aperto come in una piazza o in quartire.
Il latte appena munto e non pastorizzato e il pane di una volta fatto con il lievito madre! Il vino come il latte che si vende sfuso portando una bottiglia di vetro vuota, evitando così lo spreco e riducendo il prezzo.
Ci sono i ristorantini, banconi tipo tavola calda, punti di ristorazione ma con menù d’alta cucina e monotematici per salumi e formaggi, carne, pesce, piatti vegetariani, agrigelateria, caffetteria, pizza e focaccia, pasta, tapas e birra. Ci sono anche piatti da asporto per poterli gustare a casa con tutta calma e tranquillità.

Eataly è sorta nello storico edificio che ospitava la Carpano famosa fabbrica attiva dal 1908 sino alla fine degli anni ottantta da dove è nato il Vermouth (vino liquoroso aromatizzato) la cui storia è ricordata nel museo che si trova al piano di sopra con l'esposizione di casse marchiate a fuoco, sacchi di yuta, bottiglie di vetro per la conservazione delle erbe aromatiche e manifesti come quello qui sotto che ci riportano indietro nella storia.


Punto di ristoro dedicato al tartufo,
sia quello di Alba che quelo di ACQUALAGNA!


La celebre pasta Gragnano, l'acqua minerale delle Alpi Marittime Piemontesi, il vino del Piemonte e Veneto, l'olio della riviera di Ponente ligure, salumi e formaggi piemontesi, la Granda la miglior razza da carne del mondo sempre piemontese e poi e poi chissà quante altri cibi mi son scordata di elencare...
Eventi su prenotazione come:

1) a cena con i grandi chef;
2) corsi di enogastronomia;
3) appuntament con i presidi Slow Food;
4) aperitivo con il produttorre;
5) incontri con i grandi;
6) degustazioni letterarie;
7) eventi straordinari.

Per ulteriori informazioni su questi eventi
andate al sito di Eataly!



Reparto dedicato ai dolci e al caffè


e quello alle spezie e alla frutta candita


una magia di mille colori e profumi inebrianti
bellissimo spazio!
Il vero
CHINOTTO di Savona
e
la vera
GAZZOSA del limone di Amalfi

La pescheria in tutta la sua bellezza con il pesce spada, la palmita, la ricciola, il dentice e le orate, pesci che sono del mare Mediterraneo e accanto quelli del mare Atlantico come gli scampi, il dentice, la pescatrice,le cappessante e le osriche della Francia.
Per concludere mi sono portata a casa il famoso pesto alla trapanese, tanto parlato e discusso qui, con pomodoro pelato, mandorle tostate, prezzemolo, peperoncino, aglio, sale olio evo già mangiato su delle bruschette calde che devo dire sono state una bontà!

Una salsa di rucola, olio evo e formaggio robiola, (caglio, latte vaccino e sale), una marmellata di limoni del Parco Nazionale delle Cinque Terre, una gelatina di uva zibibbo di Pantelleria, un sacchetto di mele piemontesi secche, 500 gr di riso del FALASCO - riso integrale ed aromatizzato VENERE, un libricino del tè e altre cosucce che non vi dico quanto ho pagato alla cassa perchè i prezzi a me son sembrati un po' carucci.



Son d'accordo che la qualità del prodotto è ottima ma non credo che tutti possano permettersi di comprare certe cose da mangiare in particolar modo oggi con questa crisi economica che ci troviamo ad affrontare!

Un grande spazio di enogastronomia made in Italy per scoprire sapori e imparare a conoscere il cibo, prodotti garantiti con il marchio DOC DOP ecc. quindi generi alimentari di alta qualità; uno spazio attento a rispettare l'ambiente e la natura, però mi è sembrato un po' modaiolo! o fashion o cool come volete chiamarlo...

N.B. i carrelli e i cestini del supermercato sono stati realizzati riciclando le bottiglie di plastica una bella innovazione!

Il luogo merita comunque una visita ma

l'acquisto deve essere accorto!

Eataly
Torino Lingotto
Via Nizza 230, interno 14
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 22:30
http://www.eataly.it/
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