martedì 21 aprile 2009

La focaccia di Federico Torri nella Locanda Locatelli

Da quando Sigrid ha postato questa focaccia non sono riuscita mai a fotografarla, nel senso che da quando ho provato a farla nella mia cucina non ho mai e dico mai - sino a qualche giorno fà - avuto la possibilità di fare delle foto per metterle nel mio blog! e sapete perchè? Perchè finisce in un battibaleno :) Ho dovuto farne una in più (senza che i miei figli se ne accorgessero) perchè altrimenti mi avrebbereo linciato! Ed ecco allora che condivido con voi questa super e semplice focaccia. Approvo in pieno e in toto quello già detto da Sigrid "una semplicità assurda" nel farla e aggiungo : gustosa, morbida e croccante allo stesso tempo, e se la coprite con del rosmarino tagliuzzato a pezzettini diventerà pure profumatissima. Mio marito la preferisce alla pizza fatta in casa perchè la digerisce meglio {sarà la farina manitoba? Mah?} e farcita con le erbe di campo e le patate diventa un piatto unico!
Questa ricetta del cavoletto rientra nella lista delle ricette della mia famiglia che si devono fare assolutamente almeno una volta alla settimana! Quindi sapete già che dalla mia cucina si sforna ogni settimana e non sto scherzando {sono testimoni i miei vicini di casa in quanto apprezzano molto :-D} i cookies crinkle al cioccolato e la focaccia Locatelli. Riporto qui la ricetta quasi testualmente del cavoletto:
per l’impasto
250 ge di farina manitoba
250 ge di farina 00
15 gr di lievito di birra fresco
225 gr di acqua a 20°C
2 cucchiai d'olio d’oliva extravergine
10 gr di sale

per la salamoia
65 gr di acqua a 20°
65 gr d' olio d’oliva extravergine
25 gr disale

...per il sale io mi sono regolata così: un cucchiaio nell'impasto e uno nella salamoia...

Mescolare tutti gli ingredienti della salamoia con una forchetta fino a ottenere un liquido cremoso e omogeneo, di un colore verdolino. In una ciotola capiente, mescolare le farine e il sale, versare al centro l’olio e il lievito sciolto nell’acqua, mescolare bene il tutto con un cucchiaio, poi ungere la superficie dell’impasto (senza averlo impastato) con poco olio e lasciar riposare, coprendo la ciotola con un panno, per 10 minuti. Coprire una teglia con della caarta da forno e ungerla con dell'olio evo, riversarci l’impasto che rimane molto soffice, ungere di nuovo leggermente la superficie e lasciar riposare per 10 minuti (io ho provato anche a farla lieviatre di più, per circa 30 minuti e il risultato è ottimo!). Poi stendere l'impasto usando il mattarello, partendo dal centro, una volta verso il basso e una volta (sempre partendo dal centro) verso l’alto, senza premere troppo, delicatamente in modo da non rompere le bolle d’aria che si stanno formando all’interno. Lasciar riposare per altri 30 minuti. A questo punto, con la punta delle dita, formare tanti bucchetti sulla superficie dell’impasto, rimescolare la salamoia e versarla tutta sulla focaccia, riempiendo tutti i buchetti formati prima. Lasciar riposare di nuovo per 30 minuti. Infornare il tutto a forno già caldo a 220° C lasciando cuocere per 25-30 minuti o sino a che la focaccia non sia dorata. Aggiungere del rosmarino, delle olive, dei pomodorini rossi o qualsiasi altro ingrediente che più vi piace!
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mercoledì 15 aprile 2009

Mandarini caramellati alla marocchina

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Bisogna pur andare avanti! Dopo le immagini drammatiche che sono arrivate dall'Abruzzo, dopo le scosse del terremoto che si sono sentite anche qui ad Ancona e saper cosa significa tutto ciò perchè le ho vissute sulla mia pelle nel lontano 1972 (ero piccola ma mi ricordo ancora il boato del terremoto tanto da far pensare che era scoppiata una cisterna dell'API ), forte come questo ma non con le conseguenze atroci e violente che si sono viste al telegiornale, dopo una Pasqua di solidarietà e di tristezza riprendo il mio blog. Non me la sono sentita prima di scrivere e scusate se non ho fatto un post sulla Pasqua facendovi gli auguri. Avevo dei buoni propositi, delle idee da realizzare, volevo fare mille cose nuove ma non ce l'ho fatta, il terremoto ha portato via con sè tutto l'entusiasmo e la voglia che avevo di fare...
...ora spero che la Regione Abruzzo compresa di tutti i suoi superstiti possa rialzarsi in piedi con la speranza un giorno di vedere un mondo colorato...
...e alle mie amiche blogger che hanno parenti e origini abruzzesi mando un grande abbraccio di conforto e di affetto...



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Mandarini caramellati alla marocchina


Proseguo sulla scia degli agrumi e questa volta dei mandarini per concludere la stagione invernale e passare poi alla frutta e verdura della nuova stagione. Una ricetta presa da una rivista mentre ero dal parrucchiere e scritta in fretta e in furia sul cellulare. Mi aveva colpito la foto e gli ingredienti speziati. Così ho voluto provarla. Una versione (almeno per me) originale e orientaleggiante.
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giovedì 2 aprile 2009

Rotolo al Matcha e Orange curd


Rispetto al sole di domenica da far sembrare finito l'inverno ieri e oggi son ritornate le giornate uggiose con nebbia agli irti colli piovigginando sale e sotto il maestrale urla e biancheggia il mar! Avevo voglia di dolce per festeggiare il primo compleanno del mio Blog e volevo parteciare al concorso "Ci piace un succo"quindi mi sono messa all'opera per escogitare un dolcetto particolare e gira che ti rigira, pensa che ti ripensa mi è venuto in mente di sperimentare un rotolo al Matcha, al profumo d'arancia con la crema orange curd. Ho aggiunto anche la crema di mascarpone dovuta al fatto che l'orange curd era troppo morbidosa per farcire il rotolo (sospetto che mi sarebbe tutta fuorisciuta!) con guarnizione di striscioline caramellate di buccia d'arancia. Primo rotolo in assoluto che faccio e credo che lo rifarò in altre versioni dato che non è difficile a farsi basta avere la cortezza di arrotolarlo bene. Si può ingolosirlo in mille modi e l'impasto si può fare in molte varianti.
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