mercoledì 20 febbraio 2013

Finocchi allo zafferano!

qualche giorno fa, direi circa una decina di giorni fa se non sbaglio, su FB si parlava e si discuteva tra noi donne appassionate di food di questo ortaggio, che alcuni adorano (come me) mentre altri diciamo che non ne sono innamorati pazzi ;-). sta di fatto però che alla maggior parte delle persone piace per la sua freschezza e leggerezza. nella mia cucina si mangiano spesso crudi con o senza pinzimonio oppure cotti al vapore con patate, carote o altre verdure fresche che ci sono durante la stagione. un bel giro di olio e.v.o sopra e vai con un contorno salutare. un'altra ricetta di finocchi che preparo invece in occasione di feste viene direttamente dalla cucina di mia mamma ed è questa qui, molto stuzziccante e appetitosa a cui io aggiungo un tocco arancione di polvere d'arancia! poi Sabrine ha proposto questa vellutata di finocchi con le pere che presto farò e che direi fantastica solo a vedere le foto. già assaporo il suo gusto! oggi, invece voglio condividere con voi questa versione con l'aggiunta dello zafferano! mi piace molto questa spezia così preziosa e buona! e trovo la sua pianta di una eleganza assoluta! dolci petali viola con all'interno dei pistilli dal colore rosso rubino che al contatto con l'acqua si traforma nel colore del giallo! una fashion/pianta/trasformista :-) 
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martedì 5 febbraio 2013

Ciambelline di patate,vaniglia e tè Matcha!

lo ammetto, per le ciambelline e i bomboloni fritti ho un debole che inizia fin dai tempi delle elementari, quando ancora piccolina percorrevo il marciapiede a passo sostenuto per raggiungere la mia scuola che non era molto distante dalla mia casa nativa e all'arrivo di uno STOP guardavo bene bene e con attenzione a destra e a sinistra per attraversare la strada (non c'erano allora i pensionati "vigilini"che ti aiutano a passare sulle strisce pedonali). con me avevo alle spalle la mia cartella (oggi zainetto) con un quaderno a righe, uno a quadretti e un solo libro. l'aria spensierata sul viso e il mio grembiulino tutto bianco bianco con un tocco rosa dato dal nastro di fioccho annodato al collo. e quando era Carnevale non vedevo l'ora che arrivasse le dieci del mattino per fare la ricreazione e mangiarmi queste ciambelline [e non solo aspettavo il periodo carnevalesco ;-)] che provenivano dall'unico pizzaiolo/pasticcere che c'era allora nel mio paesino:-) sfornava delizie a non finire! ne ricordo ancora il profumo! l'olfatto è uno dei sensi che maggiormente amo. lo amo perchè mi fa tornare alla mente profumi e sapori dell'infanzia così teneri e dolci. fa affiorare in me momenti pieni di gioia e sorprese, a parte le urla della mia maestra, così severa ma bravissima nel suo lavoro, che si sentivano anche fuori dalle mura della scuola :-D. ho ancora fittamente presente nella mia memoria gli odori del cibo di allora,  che credo, rimarranno sempre impressi nella mia mente come il profumo del sugo al ragù messo sui maccheroni che ci davano le suore a pranzo quando andavo all'asilo. questo è un altro odore che riconoscerei ovunque, anche fra trentanni! beh a questo punto credo che il cibo abbia avuto per me, già da molto tempo e continua ad averlo, un posto di assoluto prestigio e piacere. in questi giorni ho sperimentato nuove ricette di dolci fritti, alcune non sono riuscite bene ma altre hanno riscosso molto successo e sono state approvate anche dai vicini di casa (i miei giudici). questa ricetta che ho tratto dalla rivista Alice Cucina di Febbraio e di cui ho aggiunto un po' di tè Matcha :-) è piacuta e l'ho già fatta diverse volte con e senza tè.
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