martedì 16 aprile 2013

tra oriente ed occidente: Istanbul !

sinceramente non so cosa mi colpirà di più in questo viaggio verso una terra ricca di contrasti, etnie, profumi, colori, sapori speziati, storia e civiltà. Is'tanbuɫ  come si pronuncia in turco cerca di orientarsi all’occidente ma è ancorata da molto tempo alle sue radici millenarie. infatti è nota fino alla metà del ventesimo secolo con il nome di Costantinopoli che solo a pronunciarlo mi fa venire la pelle d’oca! ho studiato la sua storia sulle pagine dei testi scolastici da sempre e ora mi trovo ad intraprendere questo viaggio in una città dalle mille sfaccettature e dalla magica atmosfera con la voglia di scoprire e conoscere dal vero la sua storia millenaria. non oso nemmeno immaginare quale sarà la mia espressione sul viso e il mio stupore quando girerò tra le sue strade, i suoi quartieri e i suoi minareti. tra i suoi palazzi e le sue moschee. adagiata sulle sponde del Bosforo, tra Europa e Asia, tra tradizione e innovazione, vedrò qui un nuovo skyline da ammirare al tramonto.  e il cibo? il cibo da strada? qui è tutto un fiorire! per non palare dei tè! chay!? il tipico tè turco ambrato! sarò immersa in mille cose da vedere e assaggiare ma sarò ben lieta poi di condividerle con voi! nel frattempo che leggete queste righe io sarò là, tra est e ovest. (sarei stata là ora, se problemi di salute non mi avessero impedito di partire e mi ritrovo ancora qui davanti alla mia postazione del PC, ancorata ad un sentimento di disagio e malumore che mi sta salendo sempre più come il sentimento di "chiaroscuro" che Pamuk parla della sua Istanbul. nemmeno il tepore di un raggio di sole che attraversa la mia finestra aperta riesce a scaldare la mia anima persa. mi abbandono tra le pagine di questo libro sognando di essere là tra labirinti di strade e fiumi di gente).
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