mercoledì 9 novembre 2016

di quando a volte, basta una ricetta per ricominciare!

a volte basta solo una ricetta per riprendere in mano il blog! un blog arrugginito e con uno stile che non si addice più a me. cercherò di cambiare anche questo, nel frattempo comincio a riprendere in mano la tastiera, a sciogliere le dita ed a riprovare a scrivere in questo spazio a me molto caro, e dopo moltissimo tempo, troppo!   
una ricetta pugliese che arriva nella mia cucina dalla mia famiglia materna. una di quelle ricette che ti fanno tornare indietro nel tempo, con molta nostalgia. riavvolgendo il nastro de ricordi, dei bei tempi passati nella spensieratezza. ai sorrisi, alle mangiate, ai momenti che sono minuti, ore, giornate passate con i miei cari e che rimarranno per sempre impressi nella mia memoria.
il blog era nato per appuntare, annotare e ritrovare facilmente le ricette, se poi queste, sono quelle della mia tradizione pugliese non posso che esserne contenta!

 I Pupureti o peperati  (biscotti pugliesi)

Ingredienti:
1 kg di farina
300 g di zucchero
200 g di olio evo
200 g di mosto cotto
200 g di mandorle tostate
3 uova
100 g di cacao amaro
100 g di cioccolato fondente
Una bustina di polvere di cannella (8 g)
Una bustina di polvere di chiodi di garofano (8 g)
2 bustine di lievito per dolci
latte Q.B.
Procedimento:
tostare le mandorle e tritarle con un mixer. spezzettare il cioccolato fondente.
versare tutti gli ingredienti solidi (farina, zucchero, cacao amaro, mandorle tritate, cannella, chiodi di garofano, lievito, cioccolato fondente tritato) in una ciotola capiente mescolando bene. formare una fontana e aggiungere gli ingredienti liquidi (mosto cotto, olio evo, uova). Impastare l’impasto fino a renderlo omogeneo.
tagliare un pezzo dell’impasto e formare dei rotolini che poi andrete a schiacciare con il palmo della mano fino a raggiungere lo spessore di un centimetro. Tagliare in obliquo per formare dei biscotti a rombo. disporli su una teglia ricoperta con carta da forno. infornare a 180° per circa 10/15 minuti.
non importa se quando li togliete dal forno vedrete che sono ancora morbidi perché una volta raffreddati  invece saranno croccanti all’esterno e morbidi dentro.

la cucina avrà il profumo inebriante della cannella e dei chiodi di garofano.


a presto Carla !
  
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4 commenti

  1. A volte basta poco, davvero. Un ricordo, un profumo e la voglia di condividerlo per poterne rivivere l'intensità si fa sentire. Bentornata

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    1. Benvenuta Paola!
      Esatto,la voglia di condividere le proprie passioni è una sensazione molto bella ed entusiasmante,come pure ricomnciare a leggere i commenti ed avere di nuovo la voglia di ritornare come "ai primi anni di nascita del blog" dove la comunicazione più slow ed il tempo per scrivere era molto prezioso!
      Grazie :-)

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  2. suppongo sono quelli che a Canosa chiamiamo mostacciuoli ed è il profumo più buono del Natale

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    1. Ciao!
      I mostaccioli di Canosa non li ho mai mangiati, ma leggendo la ricetta dei mostacioli ho visto che assomigliono moltissimo ai Pupereti...d'altronde come per qualsiasi altro cibo le varianti ce ne sono moltissime a seconda della città in cui ci troviamo.
      I pupureti sono piu speziati (oltre alla polvere della cannella c'è anche quella dei chiodi di garofano)e ilprocedimento per la preparzione non è uguale.
      Questa ricetta arriva dalla Provincia di Foggia nel SanSeverese ;)

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