domenica 18 dicembre 2011

Passeggiando nell'Upper East Side

Buona domenica a tutti! eccomi ci sono, ci sono, solo che non è facile parlare di NY. ancora una parte di me è là e una parte ancora non crede di esserci stata! ma per fortuna esistono le foto e quante foto! duemila possono bastare ?! ;-)  sceglierle non è stato facile, avrei voluto metterle tutte ma questo è impossibile. ancora la mia mente è immersa tra le Street e le Avenue, tra i  grattaceli e gli edifici in ghisa, tra la scia gialla dei taxi e la gente con in mano il famoso bicchierone di caffè e latte. città dal ritmo pulsante, musica che esce da ogni angolo della città e non c’è angolo della città che non dorme mai. note di sole e di calore, di stravaganza e di lusso, note di grigio e nuvole che scorrono via riflettendosi sui grattaceli, giochi di riflessi, note di creatività, luci sfavillanti di notte e di giorno, gallerie d’arte, loft, musei e negozi, bistrot e locali per mangiare cibo di tutte le varietà.
al mio risveglio della domenica mattina del quattro dicembre scorso, la città di New York si è presentata in tutto il suo splendore. tonalità di grigi chiari e scuri alternati dal colore giallo delle luci sempre accese notte e giorno. il cielo limpido, macchiato di bianco qua e là per la presenza di qualche nuvola. ma le previsioni prevedevano sole e sole è stato per l'intera giornata. :-)
il clima mite ci ha coccolato e alle prime ore del mattino siamo scese a farci una bella colazione da Starbucks tutto addobbato a festa! Bicchieroni rosso natale, con delizie nuove come il ginger bread latte, peppermit moka (preso buonissimo) caramel brulè latte e poi dolci a non finire. Apple Bran Muffin (alle mele, ciliegie, uva passa, mirtilli secchi e crusca) Cake Mini Doughnut, Blueberry Streusel Muffin, Butter Croissant e altre prelibatezze che trovate nei loro punti vendita. veramente un posto delizioso J dove puoi fare una buona colazione. ed io che pensavo che questi bicchieroni erano una brodaglia! no no  invece non sono niente male.
e poi tè e caffè in confezioni natalizie, tazze alte e strette, basse e larghe, rosse, bianche verdi da regalare. veramente un posto delizioso J dove puoi fare la tua buona colazione seduta su dei sgabelli posti in vetrina e vedere passare davanti ai tuoi occhi la vita che scorre ad ogni singolo minuto del giorno.
...finito il tutto ci siamo incamminate lungo la fifth Avenue per prendere poi la 61 street alla ricerca della casa di Oriana Fallaci nell’Upper East Side al 222. lungo il cammino abbiamo visto i famosi camioncini dove vendono cibo fast food americano come  wafels & dinges (cialde croccanti fuori e morbide dentro accompagnate da zucchero a velo, marmellata, mandorle, sciroppo d’acero, panna, nocciole, yogurt ecc.) erano parcheggiati vicino Central Park...
...persone che fanno Jogging...
...dopo aver preso la 61 street i grattaceli hanno lasciato il posto alle palazzine più basse con le scale antincendio in ferro arrivando ad una zona residenziale molto lussuosa e benestante con case a schiera di notevole pregio. Aiuole curate con cavoli di colore rosa tendente al fucsia e altri di colore bianco. molti ciclamini, fioriere ovunque. Viali eleganti e strade tranquille. Ogni casa ha la sua entrata indipendente con scalini a volte chiusi da un cancello...
...e lungo la strada neworkesi che portano a spasso i loro cagnolini...
...ma vanno in giro con le infradito? non solo gli uomini ma anche le donne! e sopra sono vestiti con il Trench o il giubbotto! mi ricordo che una  signora un giorno era vestita tutta schiccosa sopra con spolverino bianco ecc..ma ai piedi indossava dei sandali infradito e le unghie tutte laccate rosso vivo :-) ah le donne con le gonne non indossano le collant! Nemmeno quando piove! e portano scarpe con tacchi altissimi! WoW! che coraggio :-) io però senza collant non ce l'avrei fatta!...
...a un certo punto  camminando mi ritrovo davanti al ristorante di David Bruke cuoco, artista, imprenditore e inventore, uno dei pionieri della cucina americana di oggi...in vetrina erano esposti due suoi libri...NY città dalle mille sorprese :-) non sapevo che aveva un ristorante da queste parti...
e finalmente dopo tanto camminare siamo arrivati davanti alla casa di Oriana Fallaci :-)
...dire che eravamo tutte emozionate è poco, qualche brivido sulla pelle scorreva via. sapere che in quella casa ha vissuto una tra le più grandi giornaliste del XX secolo, scritto libri importanti con la sua affezionata macchina da scrivere la “Lettera 22” e custodito moltissimi libri antichi di cui alcuni comprati nella Libreria Argosy a pochi isolati dalla sua casa, l’adrenalina era a mille :-)...
io, mia figlia e due mie amiche a spasso per L’Upper East Side in una mattina più autunnale che invernale, tranquilla, esilenziosa...che meraviglia per noi e poi...come ho visto fare sui films ho alzato la mano e fermato un taxi…destinazione Soho

To be continued sweet...

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5 commenti

  1. solo un viaggio da fare prima di morire...splendido!

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  2. Carla che meraviglia...sono felice x te che hai potuto assaporare la magia di questa città che tanto ci attira! Mi sembra così lontana...grazie di avere condiviso la tua vacanza...attendo con ansia le "prossime puntate"!
    simonetta

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  3. che foto fantastiche complimenti il tuo blog è graziosissimo mi sono aggiunta se ti va passa

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  4. Che desiderio cocente.
    Bellissime foto, commenti deliziosi.
    Complimenti.
    Luisa

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