Poi dopo essermi svegliata da questo sogno fatato ho ripreso il cammino e non avendo partecipato alla intervista-dibattito con Carlo Verdone riguardante il cibo nel cinema per l'afflusso di gente, sono andata a vedere la mostra SET DA CUCINA - Assaggi di cinema nazionale e internazionale, in pratica il cibo e la tavola nelle scene dei film più famosi.
Una mostra direi molto curata, dove il visitatore intraprende un viaggio ideale in un ambiente che, tra scatti fotografici e filmati, ricrea le scene più celebri e significative del cinema, con chicche, curiosità e ricette gustose con cui sono alle prese i protagonisti delle storie narrate. Alfred Hitchcock definiva il cinema “una fetta di torta” e nell’affermazione di questo celebre regista si ritrova lo stretto legame che unisce, sin dalla sua invenzione, l’arte cinematografica al cibo. Un unione già presente nelle prime pellicole di fine Ottocento dei fratelli Lumière e destinato a perdurare sino ai nostri giorni.
Si sa che il cibo è senza dubbio il simbolo dell'identità nazionale e marcatore di differenze culturali.
L'Italia è da sempre associata alla pasta, alla pizza e al pomodoro, alimenti tipici del nostro Belpaese che ci identificano nel mondo e che ritroviamo al centro delle scene come un AMERICANO A ROMA, L'ORO DI NAPOLI, IL POSTINO E QUEI BRAVI RAGAZZI.
Non mancano però delle riflessioni su altre tradizioni alimentari, quali l'americanissimo PULP FICTION, il cous cous di MARRAKECH EXPRESS, le elaborate specialità della cucina cinese nel film MANGIARE E BERE, UOMO E DONNA o quelle francesi di IL PRANZO DI BABETTE.
Vi metto una lista delle ricette di film tratti dalla mostra:
-LA FINESTRA DI FRONTE: scena della torta al ciocolato forse una delle più golose del cinema italiano;
-MANGIARE E BERE, UOMO E DONNA: maiale con Bok choy, inno alla tradizione culinaria cinese;
-SABRINA: soufflè di formaggio, prova di bravura per ogni chef perchè la sua preparazione è rienuta difficile;
-SETTE CHILI IN SETTE GIORNI: il riso fa bene alla linea;
-LA GRANDE ABBUFFATA: critica feroce alla società del benessere e dei consumi che finisce con il distruggere se stessa;
-LE REPAS DE BEBE' : La colazione del bimbo è uno dei più famosi film dei fratelli Lumiere, pionieri del cinema. Come indicato dal titolo, il film (della durata di circa un minuto) presenta due premurosi genitori che imboccano il loro bimbo;
-UN AMERICANO A ROMA : mette in mostra una satira di costume dell'Italia del dopoguerra, mettendo in evidenza quell'America tanto soganta di cui si conoscevano abiti e abitudini solo attraverso il cinema, i fumetti, le riviste. La famosa e mitica citazione di Alberto Sordi: "Ahò ! Maccarone, m'hai provocato e io te distruggo!... Adesso maccarone, io me te magno, ahamm !..Sò amerecano io... Verme, io me te magno ! "
-LA FEBBRE DELL'ORO: quando CHARLIE CHAPLIN per il Giorno del Ringraziamento assapora una deliziosa portata di scarpe bollite con contorno di lacci in una baracca in bilico su uno strapiombo, il tutto accompagnato da una stravagante danza di panini, mentre affronta tutti i tipi di pericoli con coraggio e forza d’animo. La Febbre Dell’oro è un capolavoro cinematografico da ricordare e assaporare;
-L'ORO DI NAPOLI: Sofia Loren e suo marito fanno pizze da asporto e dove perde l'anello di fidanzamento nella pasta della pizza;
-IL PRANZO DI BABETTE: brodo di tartarughe, una delle tante portate che compongono il raffinato pranzo di Babette abilissima cuoca francese costretta all'esilio a causa delle vicende rivoluzionarie della Comune di Parigi, si rifugia in un paesino delal Danimarca dove presta servizio presso due anziane sorelle;
-L'ANATRA ALL'ARANCIA: una brillante partita a quattro erotico-gastronomica interpretata da un grande cast. Moglie, marito e rispettivi amanti trascorrono insieme un movimentato fine settimana al mare. Per cercare di riconquistare la moglie, il marito prepara l'anatra all'arancia, specificando che è il pasto del loro viaggio di nozze. Ci mette il piticarmo, spezia afrodisiaca, o almeno così fa credere ai due ingenui;
-MARRAKECH EXPRESS: Trentenni in crisi a confronto durante un viaggio forzato in Marocco, assaggiano ilcous cous al pollo;
-IL FASCINO DISCRETO DELLABORGHESIA:Incontri d'affari sono l'occasione di pranzi e cene per uomini e donne della borghesia che non riescono, per circostanze impreviste sempre più complicate, a saziare la loro fame come la scena di certi invitati a casa del colonnello che si trovano improvvisamente su un palcoscenico a dover recitare una parte che non conoscono. con una cena fatta con cibi finti;
-NOVECENTO: oltre al melodramma politico si descrive la vita, le tradizioni ed i costumi dei contadini di allora;
-VATEL: il più grande maestro di cerimonie dell'epoca Vatel interpretato da Gérard Depardieu, deve preparare per i tre giorni di permanenza del Re Sole alla corte del Principe Condè (con cui deve riappacificarsi perché una probabile guerra contro gli olandesi è in attesa e lui è necessario) festeggiamenti e pranzi meravigliosi e incredibili;
-LA GRANDE GUERRA: un film ironico e struggente, della vita di trincea durante la prima guerra mondiale dove l'unico cibo erano le patate e il sale;
-OGNI COSA E' ILLUMINATA:un ragazzo ebreo americano che si mette in viaggi0 per scoprire qualcosa di più sul proprio nonno, emigrato dall’Ucraina ai tempi della seconda guerra mondiale per sfuggire alla follia dell’antisemitismo. Vi è una scena a tavola dove il ragazzo americano è vegetariano e la famiglia ucraina che lo ospitaa nemmeno sa cosa vuol dire essere vegetetariano!
-LADRI DI BICICLETTA: uno dei più alti risultati del neorealismo italiano tra i film di De Sica, scena del bambino che in una trattoria mangia una mozzarella in carrozza;
-PULP FICTION: un affresco geniale sulla cultura pop, sulla società contemporanea e sui simboli in cui questa si rispecchia e si identifica, cibo americano come Hamburger, Royale con formaggio, Sprite, Mc Donald’s ecc.
POI IO AGGIUNGO
-CHOCOLAT: con la brava Juliette Binoche, un'artista del cioccolato, che arriva in una piccola città francese dove il tempo sembra essersi fermato e sarà l'inaugurazione della sua pasticceria e l'arrivo di una colorata barca di zingari a stravolgere il paese.
-LE REGOLE DELLA CASA DEL SIDRO: un ragazzo dall'animo ricco di sentimenti e ideali cresciuto in un orfanotrofio invece di diventare medico segue la propria via lavorando in una fattoria dove si produce sidro, come raccoglitore di mele.
e a voi, vengono in mente altri film dove ci sono ricette, scene di cibo e di tavole?
Se si, ditemi pure, così lì aggiungo alla lista.....
BUON inizio SETTIMANA!