martedì 6 luglio 2010

Tradizione e innovazione - Il mosciolo e il gelato!

Portonovo
Aria salmastra, giornata splendida, sole battente, brezza marina, odore di pino, vento salino, sapore e profumo intenso di mosciolo! Il mosciolo di Portonovo! Si perché questo tratto di mare e più precisamente quello che va da Pietralacroce sino ai Sassi Neri di Sirolo è un tratto di mare speciale. Infatti la riviera del Conero e la Baia di Portonovo grazie alla scogliera rocciosa e al mare di categoria "A" è uno dei pochissimi tratti di costa in Italia dove la cozza vive e si riproduce spontaneamente in quantità tali da poter essere pescata e venduta. Per la salvaguardia e la valorizzazione di questa rara specialità è nato anche un Presidio Slow Food dedicato al mosciolo selvatico di Portonovo. I banchi di moscioli infatti si trovano negli scogli sotto la superficie dell'acqua, già a pochi metri dall’acqua né puoi tovare tantissimi. Particolarmente famoso e prolifico è il cosiddetto "Trave" un lungo scoglio (il più importante di Ancona) che si estende a pelo d'acqua per almeno un chilometro e si allunga verso il mare con a sud la bellissima spiaggia sabbiosa e arenosa di “mezzavalle” ancora incontaminata e dove la balneazione è libera, non ci sono stabilimenti né ombrelloni! Servizi igenici si però! Qui la fauna marina è rigogliosa ed è ricca soprattutto di cozze, appunto moscioli cotti in tutte le salse dalla cucina locale: impepata di moscioli, moscioli arrosti, alla marinara, sughi saporiti che vanno ad accompagnare primi strepitosi. E Sabato 26 giugno si è svolto presso il giardino della Torre Lauro De Bosis, un posto da incanto con una torre sorprendente e un panorama meraviglioso, l’evento “Tradizione e innovazione”. Si è presentato un nuovo modo di proporre il gelato ed anche il mosciolo! Gelato abbinato al mosciolo! E che mosciolo! non storcete il naso o la bocca per favore e non inorridite perché l’abbinamento è risultato azzeccato e ben riuscito. Giuro! Anch’io non credevo ai miei occhi e palato. Ma la qualità del gelato del bravissimo Paolo Brunelli coadiuvato in alcune creazioni dal campione del mondo di gelato Stefano Vianello (venuto per vedere i luoghi del posto ed anche per amicizia di Paolo) e il pregevole vino di Beatrice Garofoli della omonima Cantina (conosciutissimo dalle nostre pari e non solo) hanno dato un aroma e un gusto veramente nuovo ed eccellente nel campo della gelateria!
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