martedì 31 gennaio 2012

The Strand Bookstore NYC

Il bello di camminare per le strade di NYC è quello che ti puoi ritrovare in posti che avresti voluto vedere ma che non avresti mai pensato di farcela in quanto il tempo è sempre poco oppure quello di trovare luoghi o negozi sconosciuti ma straordinariamente belli. e il caso (fato o chiamatelo come volete) ha voluto che (nella prima giornata a NY iniziata alle 9 della mattina e conclusa all’una di notte) trovassi sul mio cammino (mentre percorrevamo la Broadway, all’altezza con la 12ma strada, poco prima di Union Square,  dopo una breve sosta, su una panchina fuori di un coffee shop) la libreria “Strand Bookstore”  di cui avevo tanto sentito parlare in tutte le guide e forum. E con immediata meraviglia (come se mi si è accendesse la lampadina, quella di Archimede Pitagorico,  ve la ricordate? IDEA!!) mi è ritornata alla mente la storia di questa libreria e siamo entrate immediatamente nonostante la stanchezza e tutto il resto! tanto è aperta sino alle 11.00 di sera :)  Appena entri ti accorgi dei libri che ospita e che libri! Ha la più grande collezione della città di libri rari, usati e fuori stampa e detiene il titolo del più grande negozio al mondo di libri usati.. Il suo principale concorrente è Powell's Books in Portland  Oregon. Qui si comprano e vendono libri nuovi e usati. Il negozio occupa tre piani e mezzo, utilizzando un mezzo piano per uffici e un piano supplementare come spazio di magazzino. As of December 2011, the store has 2.5 million books. Una stanza con vecchi tomi è riservata per feste o cerimonie  e a partire dal dicembre 2011 il negozio ha circa 2,5 milioni di libri con  conduzione ancora famigliare, bello no? qui potete leggere la sua storia.
I libri sono sistemati su scaffali, ampie navate, sopra e sotto piani in legno.  Pile di libri usati come sgabelli, libri sparsi ovunque, un apparente disordine che, invece a ben guardare è tutto messo in un ordine perfetto,  catalogato per materie, sotto materie, lingue e ordini alfabetici. Puoi trovare vastissimi trattati, dall’arte alla storia,, dalla letteratura alla filosofia, dai classici in lingua originale ai calendari cinesi, dalle magliette con le scritte e calamite raffiguranti la città come souvenir, dai audiolibri ai  libri in braille per non vedenti e…ancora mille e mille altre cose…da sembrare una Babele di libri - Borges!! Ed infatti una volta che sei dentro la libreria sembra che di essere in un altro mondo, di vivere in una città antica e un po’ magica come quando Harry Potter trapassa il muro del binario 9 ¾ della stazione ferroviaria londinese King’s Cross situato, tra i binari 9 e 10 ("Harry Potter e la pietra filosofale”). Chiaramente non ho potuto visitarla tutta e mi sono soffermata sulla sezione Cook, Design e Fashion trovando un’infinità di libri provenienti da tutte le parti del mondo.
Share:

lunedì 16 gennaio 2012

Lo stoccafisso all'Anconetana


Buon lunedì e buon inizio settimana! Le festività son finite e meno male perché qui non se ne poteva più di mangiare così èèèè!!! non siamo più abituati a mangiare pranzi con antipasti, diverdi primi e secondi e contorni. Per non parlare dei dolci, panettoni, torroni e chi più ne ha più ne metta. Quindi eccoci qua, ritornati alla quotidianità. pranzi regolari e cene sobrie e delicate fatte di zuppe e minestroni. Però prima di postare dei piatti più soft vorrei  condividere con voi questa ricetta della nostra tradizione marchigiana che si mangia alla vigilia di Natale (oltre al brodetto di pesce). lo stoccafisso all’anconetana! Questo piatto è molto rinomato e molto frequente sulle nostre tavole alle vigilie e quaresime e anche no. Eh si perché questo dello stoccafisso all’anconetana è un piatto decisamente importante qui nelle Marche. c’è anche un’Accademia e un libro “Stoccafissando” nati dall’amore di questo merluzzo proveniente dalle isole lofoten. divenuto da molto tempo “re” indiscusso (insieme al brodetto all’anconetana) della nostra cucina. a mio marito, mia madre e mio padre e parenti piace moltissimo, a me un po' di meno ma questo non vieta che non ne debba parlare. sissamai che un domani cambi idea :) e questa ricetta è stata tramandata a mia madre da un’anziana signora (anconetana doc) che ora non c’è più. una persona squisita e molto carina nei nostri confronti. Barbara era il suo nome come quello della mia nonna paterna, ed era la mamma di amici di famiglia. quando i miei genitori avevano il ristorante mia madre cucinava questa ricetta al venerdì e divenne uno dei piatti del menù più apprezzato e più richiesto dai clienti! oltre al coniglio in porchetta e al vitello arrosto. Infatti la gente che proveniva da fuori Ancona e dalle Marche, se capitava nella giornata di venerdì ordinava come secondo lo stoccafisso perché fatto in questo modo non lo avevano mai mangiato. ed erano entusiasti perché aveva quel sapore gustoso e appetitoso che alla fine ci con il sughetto rimasto ci facevano anche la scarpetta :)
Share:

martedì 3 gennaio 2012

Nel quartiere delle meraviglie: Soho


Soho zona a South of Houston  Street è stata la mia extra-ordinary sorpresa della giornata ma direi anche di tutta la vacanza! Appena scesa dal taxi il panorama urbano è cambiato. Architettura in ghisa nella maggior parte degli edifici. Edifici più bassi. Case con portoncini colorati. loft che una volta erano magazzini e magazzini che ora sono diventati anche gallerie d’arte. negozi meno lussuosi della quinta avenue ma più trendy e cool almeno per me.
Share:
Template by pipdig