mercoledì 1 dicembre 2010

Muffin alle pere, noci e cioccolato!

Muffin alle pere, noci e cioccolato fondente
Avete iniziato il conto alla rovescia? Eh si suvvia, oggi primo dicembre siamo entrati in pieno clima natalizio e la casa si trasforma in un nido sicuro e pieno di calore. Iniziano le preparazioni per le ghiotte decorazioni fatte con biscotti di frolla per abbellire l’albero con stile e romanticismo e le golosità da mangiare per la prima colazione o per un piccolo spuntino pomeridiano. Insomma dicembre è tutto uno sfornare per se stessi, per gli amici, per i parenti o per i vicini di casa. E come dice Sigrid “un pensierino quando è fatto da sé, con cura e attenzione, è decisamente più prezioso”! Nel Nord Europa e in America vengono fatte delle stupende ghirlande da appendere alle porte o al centro tavola! Ne ho viste alcune segnalate da alcune amiche foodblogger fatte a forma di stelle di panpepato (segnalato da Alex) o con il popcorn (segnalato da Virginia). Sono sorprendenti! La mia cucina per ora ha cominciato a sfornare muffins e piccole cake :-). I muffins si fanno quasi da soli da quanto sono facili d preparare. Anche se cambiate gli ingredienti e anche se sforate di poco nelle quantità delle dosi, il contenuto e la qualità del dolce non cambia! Anzi sperimentate e giocate con la vostra fantasia, vedrete cosa ne uscirà fuori! E poi chi non è affascinato dai pirottini per contenere questi dolcetti? Io ne vado matta! Quando vado in giro mi soffermo spesso nei negozi dei casalinghi alla ricerca di qualcosa di nuovo ma per quelli eleganti e dei miei sogni tocca andare a Parigi  oppure se volete qualcosa di alternativo potete andare qui o qui. Altrimenti home made come questi del cavoletto! Anche l’occhio vuole la sua parte no?
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domenica 21 novembre 2010

Zucca alla griglia!

Zucca grigliata
E come vi avevo promesso nell’ultimo post eccovi un’altra ricettina con la zucca. Dopo la versione agrodolce e dolce, vi presento ora la versione salata. Nel senso di zucca grigliata abbinata con degli ingredienti croccantosi per darle quel giusto tocco di amabilità. Avevo pensato all’inizio ad una pasticciata di zucca con delle patate blu al forno, guarnita con del provola affumicato, un po’ di prezzemolo e dell’aglio, del buon olio evo e via dritta dritta nel forno. Ma a cottura ultimata la cosa non è stata un granchè di buono, cioè era mangiabile ma niente di speciale e allora ho pensato di farla alla griglia con l’accostamento di ingredienti appettibili. In effetti si grigliano un po’ tutte le verdure perché non provare con la zucca? E così ho fatto! Una ricetta questa che a ben vedere non è proprio una ricetta in quanto è facilissima da fare e super veloce. Ma il risultato? Sorprendente!
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martedì 9 novembre 2010

Una sablée con confettura di zucca e cardamomo

Sablée con confettura di zucca

Se mettiamo che ho avuto in dono una zucca bella e grande con una polpa soda e poco acquosa e di averne già consumata una metà. Se mettiamo che, dopo aver visto da Ilaria questa confettura di zucca la voglia impaziente di assaggiarla (ve l’avevo detto che la zucca è versatile) mi ha subito conquistato…sta di fatto che con questo ortaggio di stagione mi sono messa ancora all’opera ed ho preparato una sana e gustosa confettura di zucca al profumo del cardamomo. Usata per la colazione da spalmare su delle fette biscottate o come farcitura per una pasta sablée è veramente una delizia! La pasta sablée non è molto diversa dalla pasta frolla in quanto è diciamo un po’più friabile, fatta con gli stessi ingredienti (farina, burro, zucchero e uova) ma in proporzioni diverse. Questa versione della pasta sablée l’ho tratta dal libro “Il mio corso di cucina” la pasticceria, ma adattata da me solo per quanto riguarda la quantità, come pure la confettura di Ilaria, altrimenti gli ingredienti sono sempre quelli. La confettura è venuta buonissima e abbinata al cardamomo verde il sapore è stato decisamente azzeccato.
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giovedì 4 novembre 2010

Voglia di zucca!

Zucca in agrodolce
È tempo di zucca! Eh che voglia di mangiarla! Seminata in primavera, maturata in agosto, la zucca ha iniziato ad animare le nostre tavole già dal mese di ottobre, festeggiando l’arrivo dell’autunno. Questa cucurbita, dalle forme e colori iù variegate porta una pennellata di colore in cucina, il che non guasta J. In più ha moltissime proprietà nutrizionali (ricca di vitamina A e di minerali come il potassio, calcio e fosforo, di fibre ed e' povera di calorie) ma questo credo che lo sappiate già e non si butta via niente! È tutta commestibile. Ma sapete quante zucche ci sono nel mondo? Vi faccio un elenco di quelle che ho trovato su di un libricino? Inizio? Andiamo: Zucca a Fungo, Zucca a Pera Bicolore, Zucca a Tromboncino o d’Albenga, Zucca Atlantic Giant, Zucca Berrettina Piacentina, Zucca Big Max, Zucca Black Futsu, Zucca Blu, Zucca Blue Ballet, Zucca Butternut, Zucca Chioggia, Zucca Cochiti Pueblo, Zucca Connecticut Fleld, Zucca Del Siam, Zucca Delica, Zucca Dolce del Berry, Zucca Gialla grossa di Parigi, Zucca Hokkaido Red Cury,  Zucca Jack O’Lantern, Zucca jack Be Little, Zucca Lady Godiva, Zucca Moscata di Provenza, Zucca Panasco Cheese, Zucca Piena di Napoli, Zucca Pink Banana Giumbo, Zucca Rotonda di Nizza, Zucca serpente di Sicilia, Zucca Spaghetti Vegetali, Zucca Turbante, Zucca Tradizionale Reggiana e Mantovana, Zucca Tri Star, Zucca Whangaparoa Crown e …e basta, ce ne sarebbero ancora altre da elencare…ma  procedo con la ricetta che questa volta è in veste un po’ insolita almeno per me.
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lunedì 25 ottobre 2010

Ortoantico inside Valcucine Eco Bookshop

Weekend Design Milano
Siamo rientrati (io e il gruppo di Orto antico) l’altra domenica sera con una pioggia battente che non ci ha lasciato mai per tutto il ritorno a casa e con una certa malinconia nell'animo, beh dopo un weekend trascorso a Milano presso lo Spazio Valcucine nell’esclusiva area milanese di Brera il pensiero nostalgico si è fatto sentire. In occasione della quattro giorni dedicata allo shopping di prodotti di arredamento, percorsi di design, arte e architettura il cui tema era L’arte di vivere, una nuova intimità”, Valcucine ha interpretato questo evento e festeggiato i suoi 30 anni di attività con il concept “Valcucine, una foresta di idee sostenibili”. Un  bosco di alberi fatto con sagome di legno erano posizionati davanti le vetrine di ingresso, ai loro piedi tante piantine di peperoncini rossi allineate l’una dopo l’altra a mo di raggiera, e altre piantine di salvia e rosmarino contornavano l’opera. Ogni albero rappresentava un’innovazione che l’azienda ha portato avanti negli anni e descritta con dei messaggi e disegni messi su delle tavole appoggiate a dei piedistalli che si trovavano nei grandi vasi che li circondavano. E la pioggia faceva sentire maggiormente il profumo di tutte quelle piantine donando all’aria autunnale un tocco magico. La libreria Eco BookShop curata dalla bravissima Erika Sartori, era piena di libri di architettura, design, gardens, ecologia ambientale, saggi e narrativa e poi c'erano moltissimi libri per bambini dell’artista/designer Bruno Munari. Libri sparsi su di un lungo tavolo dedicato alla lettura o appoggiati sulla meravigliosa libreria verticale che faceva da divisore tra uno spazio e l’altro. Aperta nel giugno scorso questa è la prima libreria a Milano specializzata in bioarchitettura e proprio qui domenica 17 ottobre scorso si è svolto l’incontro con Orto antico e la giornalista/eco attivista, project manager di Lunedi Sostenibili” Emina Cevro Vukovic per un incontro sul tema della biodiversità in agricoltura. Hanno partecipato anche “Ortiinconca” e “Il Giardino degli Aromi”, si è parlato dei rischi che stanno correndo i nostri terreni e le nostre colture, su come difendere e promuovere un’agricoltura più sostenibile e su come è possibile cambiare le nostre abitudini.
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sabato 9 ottobre 2010

Murabilia e suoi tre Baluardi


Murabilia 2010
Quale posto migliore per rappresentare la decima edizione di Murabilia o mura in fiore se non quello dei tre Baluardi di San Regolo, della Libertà e San Salvatore incastonati nelle splendide mura cinquecentesche della città di Lucca? Chi già ci sarà stato nelle passate edizioni dirà: ma che bella scoperta! Ma per me che era la prima volta che andavo è stato sorprendente! Arrivati verso sera, dopo un viaggio di circa 5 ore dovuto al traffico presente sull’Appennino tosco-emiliano ma con un tramonto stupendo che scendeva verso Pisa, le mura di Lucca ci hanno dato il benvenuto con una calda luce dei lampioni che la avvolgeva teneramente e da una modesta temperatura autunnale. Sapevamo che sarebbe stata una mostra/mercato di altissimo livello e molto variegata per le cose da vedere, ma mai avrei immaginato di quale portata! I tre Baluardi erano riempiti da migliaia di orchidee, ninfee stupende, piante alimentari e da collezione, piante da frutto tropicali, del cioccolato, del caffe', del carrubo, delle noci e altri frutti ortaggi di ogni specie, pianta del cotone, delle uova (piccole melanzane bianche che sembravano uova) semi e semini, peperoncini e composizioni di peperoncini da rimanere con gli occhi sbalorditi, cappelli fatti a mano con le migliori stoffe e creatività, oggetti per la cucina e la casa in stile vintage, sedie, tavoli, poltrone, innaffiatoi, catini e vasche di antiquariato, fili di lana racchiusi in barattoli come marmellate, sciarpe in seta dalle sfumature più delicate. E per finire una mostra pomologica nei sotterranei dell’orto botanico da rimanere esterefatti! Decine e decine di pere, mele, fichi, susine,pesche, melograni, uva dalle forme, colori e nomi particolari. Una mostra di bonsai, un concorso per ortaggi di produzione amatoriale, gara di pesatura di zucche di cui una enorme, anzi la più grande mai vista! Conferenze, seminari, concorsi e laboratori e poi tanto camminare su e giù tra un Baluardo e l’altro, passando attraverso un bellissimo viale alberato e con il contorno di una giornata d’incanto. Tutto è proceduto benissimo! E tra le novità più interessanti c’è stato l’allestimento temporaneo della più completa libreria italiana del verde Piante e saperi con titoli sia italiani che stranieri dove io mi sono soffermata assai! E nel pomeriggio una piacevolissima sorpresa! Verso le cinque squilla il mio cellulare e dall’altra parte una voce mi dice: sono Mirco dell’ortodimichelle, ci vediamo? Mi dice lui. Ma certo! rispondo io! E così ci siamo conosciuti! Mirco è il famosissimo ortista/stilista della blogsfera, simpaticissimo e gentile, entrambi dei bei chiacchieroni ;-) e curiosissimi di sapere tante cose. Lunghi fiumi di parole hanno fatto da compagnia alla nostra piacevolissima ora, camminando per la mostra e ammirando le bellezze dell’orto Botanico. Certo un giorno per vedere tutto e con tranquillità è risultato pochino, le cose da vedere erano tante! L’unico rammarico che ho avuto è stato quello di non essere andata a vedere il centro della città di Lucca con le sue piazze e le sue stradine ma ci sarà modo di recuperare in un’altra occasione.
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lunedì 4 ottobre 2010

Le pesche sciroppate come una volta!




Pesche sciroppate

Buon Lunedì! Buon inizio settimana e buon ottobre!  Dopo le mura in fiore di Murabilia dove ho conosciuto LUI lo stilista/ortista, dopo il festivaletteratura, dopo l'evento al bosco dei folletti e dopo l'evento Bio cultura all'Oasi Ripa  Bianca di Jesi riesco a riprendere in mano il blog! Era ora! forse qualcuno affermerà! Vero Gianluca? e non solo lui! Beh scuate ma io sono una! :-) Ho archiviato moltissime foto, macinato ore di strada e ore di volontariato per l'orto, vediamo più in là se riesco a parlarvi di tutto ciò...poi uno non è che ha solo gli eventi da fare e le mostre da vedere, ma ha anche una famiglia da portare avanti, un lavoro da seguire, una casa da sistemare, un cane, un gatto e due tartarughe da accudire, il cambio di stagione ancora da fare, il giardino che seppur piccolo di metratura ha bisogno di attenzioni...insomma c'è ne da fare e non sembra! Ma veniamo a noi! Avendo la fortuna di aver come amico e come socio dell'Ortoantico una persona (colui che mi dice sempre: ancora sei rimasta a quel post! argh! lo strozzerei! ), dicevo, avendo questa persona che ha dei frutteti nella Valdaso (AP), quest'estate ho fatto provvista di molti chili di pesche a polpa gialla, la cosidetta "genovese" dal sapore così unico e squisito che non sentivo da tempo! Non c'è confronto con quelle del supermercato, no no non esiste proprio sul mercato un sapore e un profumo così buono! e quindi perchè non consevarle per l'inverno e farne delle pesche sciroppate come le faceva una volta mia madre? Ieri ho tirato fuori dalla dispensa uno dei barattoli che ho fatto e preparato con cura quest'estate. Sinceramente non vedevo l'ora di aprirne uno per vedere per primo se le pesche erano venute buone come quelle che mangiavo quando ero piccola e per secondo per avere una piccola soddisfazione dato che le ho fatte per la prima volta! Così ho aperto un barattolo e più preciamente quello a cui ho aggiunto della vaniglia di Mananara, perchè ne ho fatti altri con dei rametti di rosmarino e delle stecche di cannella. Uno spettacolo di pesca! Un sapore e un gusto ottimo, fantastica da mangiare lentamente per assaporare il frutto al cento per cento. Per il prossimo anno vi consiglio di farle! La ricetta è semplicissima e il sapore ve lo ricorderete per sempre!
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domenica 29 agosto 2010

Melanzane sott'olio alla barese senza cottura

Melanzane sott'olio
L’estate sta proprio finendo e quest’anno niente vacanze lontane da casa ma molto lavoro nell’orto, quanto lavoro! Raccolta di pomodori, melanzane, fagiolini, cetrioli e conservazione degli ortaggi per poterli poi mangiare durante la stagione fredda. Quindi è stato un periodo di conserve! Per la prima volta mi sono cimentata a fare la passata di pomodoro, le pesche sciroppate, le marmellate, le conserve golosone sott’olio e via dicendo perché ora stanno crescendo dei nuovi ortaggi nell'orto, come i peperoncini e quindi si ricomincia! Evviva! Un lavoro stancante e faticoso e se si pensa che è stato fatto in giornate assolate e afose mi vien da dire machimelohafattofare! Ma la passione e la voglia di imparare ha fatto scordare tutto, portando con sè un rilassamento mentale e un appagamento interiore. Oserei dire che è stato entusiasmante poter raccogliere le vecchie tradizioni, memorizzarle e tramandarle, pensando che una volta le faceva mia nonna, poi mia madre ed ora io…proprio una bella soddisfazione che verrà poi portata in dono a qualche amico o assaggiata sulla tavola dell’ortoantico! Tra le tante ricette che avevo questa delle melenzane sott’olio alla barese, che mia madre fa spesso (ricetta che una signora di Bari gli ha insegnato) non me la volevo dimenticare, anzi la volevo assolutamente annotare nel mio blog. Così un giorno dopo Ferragosto io e mia madre siamo andate all’orto e ci siamo messe a preparare le melanzane sott'olio con la mia amica Antonella.
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martedì 10 agosto 2010

Il pomo d'oro quasi confit al forno

pomodorini gold nug e datturino

Tra i vari ortaggi che la bella stagione ci offre, il pomodoro è in assoluto il protagonista! Pomodori di tutte le varietà e forme, piccoli, medi, giganti e strani come il pomodoro “Pigna” che è tutto attorcigliato da sembrare un piccolo cervello, al pendolino di Senigallia o quello di Monte S.Vito e ai bei colori solari che mettono allegria. Per non parlare del sapore e dei vari tipi di preparazione. E’ buono sia crudo che cotto, anzi crudo è buonissimo! Si sente tutto il suo sapore genuino e sano. Mangiarlo direttamente dalla pianta è tutta un’altra cosa, si ha la sensazione di tornare indietro negli anni a quando ero bambina, a quando con mia madre andavo dal contadino a comprare cassette piene di pomodori rossi per farci poi la passata per l’inverno, e mentre raccoglievano i pomodori dalle piante io ogni tanto ne staccavo uno non maturo e dopo averlo pulito nella maglietta via in bocca. Che delizia! Mi ritornano alla mente quelle immagini come se fosse ieri. Ma per fortuna, anche oggi, posso ripetere quel gesto (essendo socia di Ortoantico) e gustarmi così tutti i pomodori seminati :-)
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martedì 6 luglio 2010

Tradizione e innovazione - Il mosciolo e il gelato!

Portonovo
Aria salmastra, giornata splendida, sole battente, brezza marina, odore di pino, vento salino, sapore e profumo intenso di mosciolo! Il mosciolo di Portonovo! Si perché questo tratto di mare e più precisamente quello che va da Pietralacroce sino ai Sassi Neri di Sirolo è un tratto di mare speciale. Infatti la riviera del Conero e la Baia di Portonovo grazie alla scogliera rocciosa e al mare di categoria "A" è uno dei pochissimi tratti di costa in Italia dove la cozza vive e si riproduce spontaneamente in quantità tali da poter essere pescata e venduta. Per la salvaguardia e la valorizzazione di questa rara specialità è nato anche un Presidio Slow Food dedicato al mosciolo selvatico di Portonovo. I banchi di moscioli infatti si trovano negli scogli sotto la superficie dell'acqua, già a pochi metri dall’acqua né puoi tovare tantissimi. Particolarmente famoso e prolifico è il cosiddetto "Trave" un lungo scoglio (il più importante di Ancona) che si estende a pelo d'acqua per almeno un chilometro e si allunga verso il mare con a sud la bellissima spiaggia sabbiosa e arenosa di “mezzavalle” ancora incontaminata e dove la balneazione è libera, non ci sono stabilimenti né ombrelloni! Servizi igenici si però! Qui la fauna marina è rigogliosa ed è ricca soprattutto di cozze, appunto moscioli cotti in tutte le salse dalla cucina locale: impepata di moscioli, moscioli arrosti, alla marinara, sughi saporiti che vanno ad accompagnare primi strepitosi. E Sabato 26 giugno si è svolto presso il giardino della Torre Lauro De Bosis, un posto da incanto con una torre sorprendente e un panorama meraviglioso, l’evento “Tradizione e innovazione”. Si è presentato un nuovo modo di proporre il gelato ed anche il mosciolo! Gelato abbinato al mosciolo! E che mosciolo! non storcete il naso o la bocca per favore e non inorridite perché l’abbinamento è risultato azzeccato e ben riuscito. Giuro! Anch’io non credevo ai miei occhi e palato. Ma la qualità del gelato del bravissimo Paolo Brunelli coadiuvato in alcune creazioni dal campione del mondo di gelato Stefano Vianello (venuto per vedere i luoghi del posto ed anche per amicizia di Paolo) e il pregevole vino di Beatrice Garofoli della omonima Cantina (conosciutissimo dalle nostre pari e non solo) hanno dato un aroma e un gusto veramente nuovo ed eccellente nel campo della gelateria!
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lunedì 21 giugno 2010

Primo Festival del Gelato Artigianale!

1° Festial gelato artigianale
Un Week End bruttissimo questo, maltempo un po’in tutta Italia con acquazzoni tremendi. Neve al Nord e pioggia ancora pioggia per oggi. Ma quando arriva l’estate? Eppure oggi è il 21? E’ entrata l’estate! Ma qui non esistono più le stagioni! Allora ritorno indietro con la mente ai ricordi di una settimana fa, per parlarvi di qualcosa di allegro e colorato, ritorno al We del 12/13 giugno scorso che al contrario di questo è stato caldo e afoso, reso ancora più pesante dal livello d’umidità che c’era, ma il sollievo è arrivato da un cono di gelato! Anzi direi che il sollievo è arrivato da delle coppette di gelato!
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venerdì 4 giugno 2010

Post-Herbaria Due e diverse scoperte!

Iris
Per la prima volta mi sono trovata davanti agli occhi, questo spettacolo della natura! No che non li abbia mai visti gli Iris, ma così, tutti insieme, no no! Erano esposti accanto al mio stand e tutti i giorni passavo ad osservarli ed annussarli, senza toccarli però! Questo non si fa! Un tripudio di colori (infatti il nome Iris significa arcobaleno) che andavano come potete vedere dalle foto dal color giallo intenso al blu cobalto, dal blu marino all'indaco, dal bianco puro al color avorio, dal blu di Persia al viola melanzana! e mille sfumature! Iris meravigliosi, stupendi, profumati e fascinosi!Iris campioni del mondo!
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lunedì 31 maggio 2010

Post-Herbaria


Ortoantico per Herbaria
Aria frizzante, energica ed entusiasta quella che si è respirata ad Herbaria 2010! Una kermesse sempre emozionante, piena e ricca di cose da vedere al mercato verde, cose interessanti da fare ai corsi di laboratorio e cibi particolari da mangiare sparsi presso gli stand dell’aerea. E quest’anno come espositori c'eravamo anche noi, nella figura di Associazione culturale “Ortoantico”! Un evento, anzi l’evento credo a mio parere, migliore che si tenga nelle Marche! Quattro giorni vissuti intensamente da me e dai miei amici di viaggio. Giorni intensi dicevo ed anche stancanti in quanto la mostra si apriva alle 10.00 della mattina per concludersi alle 22.00 della sera. Quindi capirete che stare dalla mattina sino alla sera a ricevere e dialogare con un pubblico veramente variegato (ci hanno chiesto di tutto e di più!) non è semplice ma facendo dei turni tra di noi, tutto è filato liscio come l’olio :-)
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venerdì 21 maggio 2010

Di asparigi, Herbaria e ortoantico!

Asparagi selvatici
Quando qualche conoscente va alla ricerca di asparagi selvatici e ve li regala? Non si può far altro che ringraziare immensamente questa persona! Qualche domenica fa a casa dei miei genitori, vedo in cucina due bei mazzi di asparagi selvatici donati da un amico di famiglia, così mi dice mia madre, e sono stati appena colti personalmente da lui, sulle nostre montagne. Cosa volete che facevo? Li lasciavo lì? Naaaaaaaa non se ne parla, nè ho preso un mazzo e portato subitissimo a casa ;-). Li ho cucinati in modo molto semplice, senza frullarli per farne della salsa o qualcos’altro. Volevo sentire il vero gusto selvaggio e allora li ho puliti e lavati, tagliando la parte in fondo, che è quella più dura e poi li ho lessati al vapore per circa una ventina di muniti e passati in padella con pochissimo burro. Ho messo sopra una bella grattata di scaglie di questo delizioso formaggio di mucca di colore arancione (fatto con carote) francese, comprato a questo mercato e aggiunto un uovo cotto a occhio di bue con un pizzico di curry! Accostamento azzeccato! Gli asparagi selvatici sono molto fini e lunghi, dal sapore molto più appetitoso di quelli di allevamento. Sono più saporiti e mangiarli così è un vero piacere!
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martedì 4 maggio 2010

Spaghetti ai frutti di mare per consolarmi un po'!

Spaghetti ai frutti di mare
Domenica eravamo partiti pieni di propositi, anche se il tempo non prometteva bene noi eravamo ottimisti, contenti ed entusiasti di andare a SQUISITO a San Patrignano circa 100 km da dove abito. Dicevo eravamo partiti per andare lì ma poi una pioggia battente si è rovesciaita su di noi e non avevano un ombrello! No dico nessuno nemmeno uno di noi quattro si era portato l'ombrello! Ottimisti vero? Si troppo! e siccome per entrare dovevamo parcheggiare molto lontano dall'evento e prendere la navetta con una fila di persone lunghissima sotto nuvole di pioggia fitta fitta, decidiamo di tornare verso Rimini per comprare gli ombrelli. Ma tornati indietro, il traffico riminese ci avvolge in una lunga coda quasi interminabile (anche sotto la pioggia la gente gira lo stesso ehm)! Arriviamo alle Befane (centro commerciale grandissimo) dove ci aspettano altre code e semafori. Guardiamo l'ora, è quasi mezzogiorno e facendo due calcoli veloci - entrare al centro, comprare gli ombrelli, ritornare a San Patrignano, prendere la navetta e andare all'evento - ci accorgiamo che sarebbe stato molto difficile farcela in breve tempo!  Sconsolati e scoraggiati deciamo di abbandonare l'idea e optare per un ristorante nelle vicinanze di San Leo che sapevamo della loro cucina a base di erbe di campagna. Ci promettiamo che il prossimo anno ci saremo e più organizzati! Allora per consolarmi di tutto ciò e dopo aver saputo alcune notizie come questa di Anice & Cannella, a cui va le mie congratulazioni, dopo aver sognato di fare le dejeuner sur l'herbe, un pic-nic di lusso con dei menù pensati e preparati da cinque chef di alta cucina italiana, dopo aver immaginato di mangiare i cibi di strada come le bombette di Alberobello, la focaccia Pugliese e Ligure, la Porchetta di Ariccia e altri cibi mi son preparata questo sughetto ai frutti di mare!
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domenica 25 aprile 2010

...per gli amanti del cioccolato e del verde...

Muffins al cioccolato e lavanda
Leggevo l'altra settimana su D di Republica un'intervista fatta a Michel Wolf (opiononista e fondatore dell'aggregatore Newser) - "Il Web uciderà la carta stampata?" - Non subito, avremo ancora un bel po' da sfogliare, dopotutto il video è arrivato da un pezzo ma a teatro si va ancora. La carta sta al web come il teatro sta al cinema."
Anche ieri su Reppubblica si parlava di Tecnologia, del futuro tra e-book Kindle e IPad e credo che se ne parlerà ancora. Mi piacciono entrambi e quanto vorrei averli! ma il libro per me non potrà mai essere sostituito da tutto ciò!  Devono andare di pari passo senza ostacolarsi l'uno con l'altro! Il piacere di sfogliare un libro è una cosa che soltanto gli amanti della lettura possono capire...e poterlo leggere in campagna sotto un lieve sole come quello di domenica scorsa, con vicino il verde delle piante e il silenzio assoluto e se poi il tutto è accompagnato da deliziosi dolci come questi muffins al cioccolato e lavanda che dire...That's Wonderful! E' un piacere che non cambierei nemmeno con una giornata alla Beauty Farm!
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sabato 10 aprile 2010

Pausa Pranzo

"Si vedranno in fondo gli alberi d'un viale, con le lampade elettriche che traspariranno di tra le foglie. Ai due lati, le ultime case d'una via che immette in quel viale. Nelle case a sinistra sarà un misero Caffè notturno con tavolini e seggiole sul marciapiede. Davanti alle case di destra, un lampione acceso. Allo spigolo dell'ultima casa a sinistra, che farà cantone sul viale, un fanale anch'esso acceso. Sarà passata da poco la mezzanotte. S'udrà da lontano, a intervalli, il suono titillante d'un mandolino.
Al levarsi della tela, l'Uomo dal fiore in bocca, seduto a uno dei tavolini, osserverà a lungo in silenzio l'Avventore pacifico che, al tavolino accanto, succhierà con un cannuccio di paglia uno sciroppo di menta."

Tratto da: L'uomo dal fiore in bocca
di Luigi Pirandello
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martedì 6 aprile 2010

Il grande volo!

L'orto in tavola
E' arrivato il grande giorno! La colomba simbolo di amicizia, di solidarietà umana, di gioia di vivere e simbolo particolare e sentito del blog 99 colombe, in questo momento sta volando insieme a tante altre colombe nella sfera internauta! Tutte unite e sorridenti per festeggiare un grande evento e per sostenere un contest sul filo della speranza, portando gioia e amore; una colomba che volteggia leggiadra nel cielo e che porta con sè un sapore diverso pieno di serenità e di coraggio. Si il coraggio di Mara e di Artemisia, di Lydia,di Alex e di Francesca, il coraggio di tantissime foodbloggers, con la risonanza della stampa, dei media, tutti insieme, uniti per stare vicino alle Sorelle Nurzia, per promuovere il loro marchio  e rilanciare l'azienda dando la possibilità di riassumere delle persone al lavoro, dimostrando che si può andare avanti anche dopo una grande tragedia che è quella del terremoto che ha colpito l'anno scorso l'Abruzzo! E volando, volando, piano, piano questa colomba è arrivata in alto, molto in alto, sempre più su! Nessuno si aspettava questo traguardo! E' andato credo oltre ogni previsione! Sono immensamente felice e onorata di aver partecipato a diffondere la notizia e contribuito a comprare il loro prodotto che ho conosciuto proprio tramite questa iniziativa. La colomba è di una morbidezza unica e il suo sapore con quelle mandorle croccanti sotto i denti e quei canditi di arancio delizioso e profumoso ha arricchito la mia tavola di Pasqua non solo dal punto di vista del palato ma soprattutto mi ha arricchito l'anima e il cuore!
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sabato 3 aprile 2010

Buona Pasqua con le uova al Tè


Uova al TèFinito il lungo inverno che è stato decisamente freddo e piovoso, la Pasqua segna il risveglio della natura, l'aria tiepida ti invoglia a uscire, i colori e i profumi delle nuove fioriture fanno capolino tra le ultime gelate e gli aromi dell'orto cominciano a farsi sentire. E' il periodo delle più belle fioriture a partire dai peschi e dai ciliegi, dalle viole del pensiero e dalle magnolie, dai narcisi e dai tulipani. Pasqua è anche l'occasione ideale per una breve gita in campagna o al mare portandosi dietro un rifornito pic-nic o facendo un bel pranzo al ristorante. Io starò con la mia famiglia ma a Pasquetta me ne andrò nella Valdaso (AP)  a casa di amici facendo un bel barbecue! Sulle tavole arrivano le tradizioni culinarie: uova, agnello, verdure fresche, pasta fatta in casa, pizze di formaggio pasquali ecc. Per un giorno l'uovo cessa di essere un comune alimento e diventa il protagonista assoluto di questa festa. Uova da regalare, da decorare e  da appendere, da usare come centro tavola o come segnaposto. Uova bianche e gialle, uova di quaglia e di tacchino, di oca e di anitra e uova da mangiare alla coque, in camicia, all'occhio di bue e sode. Uova marmorizzate al tè nero come queste che ho fatto! Per cambiare un po' e per divertirmi anche! Sembrava molto più semplice del previsto la sua preparazione invece non è stato così! La difficoltà come dice Al (ex) sta proprio nel riuscire a fare delle crepe uniformi perchè altrimenti i gusci si spezzano durante la cottura e le uova si colorano di marrone.
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mercoledì 31 marzo 2010

Il Mercatino Provenzale

Mercatino Provenzale
A volte capita che, che si viene a conoscienza di un Mercatino Regionale Provenzale, un mercatino Provenzale??? no non ci credo, suvvia e per di più a Falconara Marittima!? un mercatino Provenzale a Falconara Marittima?! e cosa è successo mai? rispondo io! Titubante e un po' scettica ma nello stesso tempo curiosa vado lo stesso con delle mie amiche. E quando arrivo in Piazza Mazzini, mi trovo davanti una piccola cornice che rappresenta la Provenza in tutti i suoi colori e sapori!
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domenica 21 marzo 2010

Assaggi di Tè

Tè Matcha
Finalmente riesco ad inserire in un unico post queste ricette che di solito preparo per delle feste o eventi. Più che assaggi sono delle piccole golosità di, da accompagnare non solo alle cinque del pomeriggio ma in un qualunque momento della giornata! Dolci preparati con le foglie di un Tè o con il Tè Matcha, tutti o quasi tutti con l'aggiunta di questo ingrediente che io trovo adorabile (evvabbè ognuno ha i suoi difetti :-)). Una tazza profumata si beve meglio con delle piccole dolcezze o con delle piccole golosità salate. Non è solo una moda del  momento, perchè sono ben due anni, cioè da quando ho aperto il Blog, tramite le letture fatte online che ho scoperto questa bevanda e se prima c'era la curiosità di apprendere il suo sapore, dato che impazzava in ogni dove, ora sono più che convinta che, ne sono innamorata :-) Questa famosa polvere dal colore verde brillante - tipico Tè verde giapponese solubile, utilizzato nella cerimonia tradizionale del Tè - e che, con solo un cucchiaino colora benissimo qualsiasi farina, zucchero o pasta frolla, sposandosi molto bene al sapore dolce essendo di gusto amaro e che si beve in una tazza  grande preparata con un grammo e mezzo di prodotto (o una punta di un cucchiaino) e aggiungendo dell'acqua calda a 65° gradi si mescola velocemente con un frustino di bambù :-) sino ad ottenere un infuso schiumoso, assume tutte le componenti salutari del Tè (vitamine, polifenoli, caffeina,minerali).
Il Tè Matcha è alleato della salute
... e poi un buon accompagnato da muffins, cookies e cake non fanno altro che aggiungere un qualsosa in più al sapore già buono del Tè. Dopo una passeggiata con le amiche, dopo un'ora di palestra o semplicemente così, solo perchè si ha voglia di prendere un Té in compagnia, preparate anche voi questi dolcetti e vedrete che la giornata sarà allietata da più sorrisi e compiacimenti!
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giovedì 18 marzo 2010

Moleskine che passione!

Oggi una piccola pausa pranzo e un post veloce, veloce
perchè mi son beccata un  mal di gola di quelli che non riesci nemmeno a parlare! Mannaggia al tempo che un giorno fa caldo e un giorno fa freddo! Ma sbirciando cinque minuti qui e cinque minuti di là, ho appreso da Babs della nuova linea delle mie amatissime Moleskine!!! e allora mi sono precipitata a scrivere un post su di loro... Chi non conosce queste piccole deliziose agende? Beh credo che siano in pochi! In più se siete come me che amate scrivere con la penna (e credo che sarà così per molto tempo ancora) sono funzionali e utlissime, ingombrano poco ma nello stesso tempo hanno moltissimo spazio per scrivere. Una moleskine è sempre nella mia borsa a mano e la uso moltissimo, in particolar modo quando viaggio, (cara Babs, nè ho proprio una della tua città :-)) o quando partecipo agli eventi enogastronomici o letterari. Prendo appunti, mi annoto gli indirizzi, faccio disegni, insomma la riempo di parole, scritte e scarabocchi. Ma questa nuova linea per le ricette è una meravigliosa idea, adatta per noi foodblogger che abbiamo sempre i foglietti volanti! No? Tutta divisa in sezioni: antipasti, primi, secondi, contorni, dessert e cocktail; se volete personalizzarle ci sono anche adesivi e via dicendo. In più con una copertina adorabile, ci sono incisi gli utensili da cucina. Carina vero? che altro devo dire, se non comprarla? 
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lunedì 15 marzo 2010

Le novantanove colombe per volare verso le Sorelle Nunzia!


Il tremendo terremoto che ha colpito l'Aquila e l'Abruzzo del 6 aprile 2009 ha portato in pochi secondi la città dell'Aquila (e vari paesi) con tutti gli abitanti in un inferno. Me la ricordo ancora molto bene quella prima scossa alle prime ore del mattino, si perchè anche qui ad Ancona si è sentita molto bene! Ci ha svegliato all'improvviso! Tutto si muoveva, mi sembrava che un camion fosse passato vicino alla casa e avesse portato tutto quel rumore e tremolio! Appena finita la scossa, mi chiedevo dove sarebbe stato l'epicentro; poi quando ho saputo che era avvenuto in Abruzzo con un grado  molto alto, ho immaginato che catastrofe sarebbe stata! Anche noi marchigiani viviamo in una terra sismica e sappiamo molto bene come vanno queste cose...abbiamo vissuto anche noi momenti di panico e di difficoltà ma ci è andata meglio. L'Aquila e molti paesi sono stati distrutti e molte persone sono morte. Il terremoto ha portato via  grande parte dei monumenti, delle case,  degli affetti e dei ricordi ma la fontana delle 99 cannelle simbolo della città è salva! come sono salve tante altre persone per fortuna! persone che non hanno perso la speranza di vivere nella loro città, persone che si sono rimboccate le maniche, che hanno osato, hanno avuto coraggio, hanno ripreso il loro lavoro per andare avanti come segno di vita! E così nella fabbrica dei torroni delle Sorelle Nurzia (fabbrica che esiste dal 1835!) la produzione ha ripreso a funzionare, ma il terremoto ha danneggiato il mercato locale e così appena Artemisia ha saputo che l'Azienda era in difficoltà ha pensato di fare qualcosa. Ha scritto una lettera e ricevuto questa risposta da Mara Marinangeli Resp. Progetti Speciali Sorelle Nurzia L’Aquila. Artemisia sostenuta da Lydia e affiancata da Alex e Francesca giovane artista ninesca :-) che ha creato il logo di questa lodevole iniziativa, ha dato il via ad un progetto di solidarietà per dare visibilità e far si che la produzione aumenti! E' nato subito un Blog 99 colombe che vi invito a leggere per avere tutte le info su come ordinare i prodotti e da 99 foodblogger che dovevamo essere siamo giunti a 198 sostenitori sino a questo momento! Con un fan page anche in Facebook! Un tam tam che sta aumentando di giorno in giorno, tutti uniti per una giusta causa! Una piccola mobilitazione a favore di questa storica fabbrica che vuole portare avanti questa tradizione e questi valori antichi per far sì che la città ritorni a vivere! Per accompagnare questo evento si è pensato di proporre in un modo inventivo e giocoso il contest. Il giorno 6 aprile, ogni partecipante blogger o non blogger potrà postare una ricetta realizzata con i prodotti delle Sorelle Nunzia o un qualcosa  di accompagnamento, tipo una crema per farcire la colomba o di trasformato, va bene qualsiasi cosa. Quella che riteniate essere la più adeguata per servire queste bontà! oppure se in cucina non ve la cavate e volete sempre partecipare allora pensate ad un racconto, una foto, un disegno, un ricamo, una canzone - purchè in tono. Aguzzate l'ingegno e la fantasia. L'importante è l'unione! e più siamo e meglio è! Lo stesso  giorno pubblichermo tutti insieme contemporaneamente le nostre idee e la nostra creatività in modo che le colombe possano volare e vedere dall'alto altri orizzonti!
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domenica 7 marzo 2010

Vellutata Atto Secondo e l'arte nel piatto!

Vellutata di cavolo cappuccio rosso
Ecco cosa nè ho fatto dell'altra metà del cavolo cappuccio rosso. Un'altra vellutata morbida come il velluto dal colore viola intenso. Così conquistiamo sia il palato che la vista. Anche l'occhio vuole la sua parte no? Il procedimento è sempre questo solo che ho cambiato alcuni ingredienti. Al posto della zucca ho messo il mezzo cavolo cappuccio rosso e invece del sedano rapa questa volta ho messo quattro patate. Il tutto accompagnato da qualche cialda al cuor di formaggio grattuggiato, fatto scaldare in padella e delle cime di rapa lessate, che in questo periodo se ne trovano in abbondanza. Guarnite il tutto con un filo di olio e.v.o. e il pranzo è pronto. Leggero ma nutriente :-)
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mercoledì 24 febbraio 2010

Vellutata di zucca e insalata di cavolo cappuccio rosso...

collage


























Una sera tra amici (a casa di Paola) e scoprire questa vellutata di zucca dal colore intenso e profumato, accompagnata da pezzetti di pane tostato ai sette cereali e altre cosucce tutte rigorosamente fatte da Lei. E allora perchè non incominciare una sana alimentazione (dopo tutto il fritto di Carnevale e altri dolciumi vari) con questa delicata e colorata vellutata di zucca? Un salva dieta che non ti fa rimpiangere la pasta perchè è esaltata dalle spezie che ognuno di noi può aggiungere all'occorrenza e salutare in quanto contiene molte proprietà nutrizionali benefiche. In più queste vellutate mi ricordano le vacanze fatte in Austria dove è un rito mangiarle in tutte le varietà di ortaggi possibili.
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martedì 16 febbraio 2010

Ultimi fritti! Le frittelle di frutta!

Frittelle alle mele
Non me ne vogliate ma quando ho visto questa ricetta, anzi direi le varie ricette che la rivista "La Cucina Italiana" di febbraio proponeva per il Carnevale, non ho potuto evitare di farne almeno una! Lo so, il fritto, già di per sè fa male, se poi vogliamo mettere che in quantità pure maggiore, dato che tra bomboloni miei, chiacchiere e castagnole di mia madre, quest'anno non posso dire di non aver mangiato dolci frittosi, evvabbè poi ci mettiamo a dieta! Speriamo bene che riesca a mantenere questa promessa auspicando che venga il tempo buono per cominciare a correre o camminare velocemente e rimettersi in carreggiata. Dunque dicevo, mentre sfogliavo la rivista e cominciavo a leggere le ricette, un'acquolina alla bocca già mi saliva leggermente e dato che sono immensamente curiosa delle novità che ci sono in cucina, non mi sono fatta sfuggire questa, anche se le avrei provate tutte! Qui potete sfogliare on line le foto!  come vedete ci sono frittelle alla frutta di ogni genere: limone e zenzero, pera e cardamomo, kiwi, mango, papaia e nashi - uvetta e Aleatico o Moscato- mela Annurca - ananas impanato...capite ora che sono goduriose? e non vi dico che sapore fruttato delicato avevano queste frittelle! Il sapore della rosa che emana la mela con l'aroma del Cognac è sublime e fresco! Da provare assolutamente :-) Beh al limite appuntatela in qualche ricettario per il prossimo anno :-)
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venerdì 12 febbraio 2010

Bomboloni con crema pasticciera e Salame al cioccolato per Carnevale!

Bomboloni alla crema pasticcera
Son Colombina! Mi avete Chiamata? Ero in cucina, sono arrivata! Non solo in cucina ero indaffarata ma anche con il Computer ero super impegnata! Si perchè qualche volta anche lui si stanca, va in tilt e tocca portarlo dal tecnico ad aggiustarlo! e in questi gioni di assenza dal Blog ho sistemato le credenze della cucina e  il ripostiglio con utili divisori in metallo bianco e cestini di vimini comprati dalla ingengosa IKEA che tanto bene vuole ai suoi affezzionati clienti con soluzioni sempre sorprendenti :-) Così che le dispense ora sono utilizzate in tutto il loro spazio, mettendo le farine, le marmellate, le spezie, i sali, gli zuccheri, il caffè, i tè, le ciotoline, i bicchieri, le tazzine, le scodelle e i contenitori allineati nel loro splendore. Sistemando il tutto in modo funzionale, sopra e sotto e a portata di mano, degni di una modesta cucina e di una cuoca che finalmente ha al suo posto gli ingredienti a lei graditi. Si oggi vado in rima perchè siamo a Carnevale e ogni rima vale!
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sabato 23 gennaio 2010

Blue potato latkes e "La Magia delle Mani"

blue potato latkes
E' vero! I latkes sono buonissimi come dice Sigrid. Direi che sono cugini dei Rösti Svizzeri fatti però senza uova e cipolla, ma veramente simili e ultimamente queste tipo di frittelle stanno spopolando anche in Tv (Prova del cuoco dell'altro giorno) chiamati "Sfizi di patate" con  il prosciutto cotto e altri ingredienti che adesso non ricordo. Comunque tutto ruota intorno a questo tubero chiamato "patata"! E poi via alla fantasia perchè ho capito che si possono fare in svariati modi.  Frittelle da friggere in padella con pochissimo olio di semi.  I Latkes sono di origine ebraica e sono preparati in particolar modo per il Giorno della Memoria sono molto diffusi nei paesi dell'Est ma anche nel Nord Europa. Abbinati alla panna acida che finalmente sono riuscita a trovare anche qui ad Ancona  sono veramente gustosi. E' la prima volta che la mangio e direi che il suo sapore è simile a quello di uno yogurt, quindi un sapore acidulo con consistenza più densa della panna normale. Si può fare anche in casa mettendo un yogurt naturale (meglio se è quello greco) insieme alla panna liquida con del succo di limone per 24 ore a temperatura ambiente per farla fermentare e poi si ripone in frigo conservandola per un paio di giorni se non ricordo male. Quella che io ho trovato e di cui nè ho fatto una scorta è di questa marca e cercherò di impiegarla anche in altre pietanze. Sinceramente mi piace anche così da sola da mangiare a colazione o a merenda. Avendo ancora qualche patata blu Vitelotte di origine francese, ho voluto provare i Latkes con questo tipo di patata  e il risultato è venuto buonissimo, anche perchè non è molto diversa dalla patata che usiamo comunemente, (quella blu è più dolce tendende leggermente al gusto della castagna ) e intingerla nella panna acida è stata una meravigliosa scoperta.

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venerdì 15 gennaio 2010

Angel Cake (o Chiffon Cake)

Angel Cake

Quando Sara aveva lanciato questa raccolta di ricette in rosa era settembre dell'anno scorso con scadenza il 15 gennaio cioè oggi!!! Quindi di tempo a disposizione per pensare che cosa preparare ce n'era in abbondanza. Ma e qui arrivo al dunque, sono una ritardaria in merito ai contest, raccolte, swap ecc. perchè ho tremila cose da fare, beh come tutti, poi penso che di tempo ce nè abbastanza per cui ci si può anche rilassare e prenderla con calma, dedicandosi alle cose più urgenti ecc. In più sono sempre alla ricerca di ricette un po' golosone e particolari e mettiamoci pure che sono puntigliosa e alla ricerca dell'ingrediente un po' diverso dal solito. Ma dopo le feste natalizie, mi sono messa subitissimo alla ricerca di un cibo che avesse quel tocco rosato che lo fa sembrare un po' glamour, fashion, femminile, romantico, poetico. La primavera si sta avvicinando anche se non sembra, ma io già ci penso, sperando che porti anche il buonumore che di questi tempi nè occorre molto! Il colore rosa messo nel cibo come nella vita mi piace molto!  In più è anche il colore che la Lega Italiana ha scelto per la campagna per la prevenzione del tumore al seno! e Sara ha avuto la fantastica idea di farne poi un PDF da inviare ai responsabili della campagna Nastro Rosa,  per sostenere la ricerca di questa malattia di cui noi donne purtroppo ne siamo sempre più colpite! Quindi non potevo mancare assolutamente, per nessuna ragione! Ho incominciato a sfogliare pagine di libri che mi sono regalata a Natale ed anche di quelli che già avevo, ma non trovavo niente che mi stupiva. Poi un giorno in "I Love Torte" di Irish Deseine della Guido Tommasi Editore ho trovato un Angelo di Torta, la cosiddetta "Angel Cake o Chiffon Cake" un dolce americano simile al nostro pan di spagna, molto morbido e soffice. Mi ha colpito sia per la bellezza della foto (una nuvola di un rosa delicato) che per la sua bontà. Solo che ci voleva l'ingrediente giusto cioè il cremor tartaro che non avevo e uno stampo particolare (quello con i tre piedini della Wilton).

Angel Cake
Il cremor tartaro l'ho trovato alla Coop, lo stampo invece dopo le mie varie ricerche in Internet per capire come e dove si poteva trovare e quanto costava (si aggira sui 30 euro circa quello della Wilton) ho capito che era meglio lasciar perdere. Ma prima di arrendermi (siccome sono un po' testarda) e non demordo fino alla fine, parlando con mia madre di questa torta americana che mi aveva incuriosito, esce fuori che lo stampo lo aveva mia cugina che a sua volta lo aveva preso a Pescara consigliato da un'altra cugina che fa spesso questa torta americana! E via con le telefonate e i consigli per la ricetta. Quella del libro l'ho tralasciata perchè richiedeva 15 albumi e la copertura era una glassa di 750 gr di zucchero a velo con 150 gr di burro o mascarpone che non si è capito bene come si doveva preparare e in più per colorare la glassa ci voleva il colorante rosso che a me sinceramente non và di usarlo. Poi una sera, sul tardi, guardando una puntata di "Dolce e Salato" di Valentina Gigli ho sentito che stava preparando proprio l' Angel Cake. Mi sono scritta tutte le dosi e guardato bene bene il procedimento e voilà! Ho deciso che questa era la ricetta giusta! L'Angel Cake di Valentina Gigli con farcitura di panna fresca montata e lievemente rosata di Carla Manfredi :-)

Angel Cake

Ingredienti per la torta:

- 3/4 di cup di zucchero semolato;
- 3/4 di cup di farina;
- 12 albumi a temperatura ambiente;
- 1 cucchiaino e mezzo di cremor tartaro;
- 1/4 di cucchiaino di sale;
- estratto di vaniglia o baccelli di vaniglia;
- 3/4 di cup di zucchero semolato.

Ingredienti per la farcitura:

- 250 ml di panna fresca;
- 3 cucchiaini di zuchero a velo;
- 1 cestino di ribes rosso.

N.B. : per le dosi delle cup (tazze) ci vorrebbero  i dosatori americani come dice Valentina Gigli, ma io non avendoli, ho convertitto le misure, sempre consultandomi su Internet! Benedetta Ineternet! - 3/4 di cup per gli ingredienti asciutti corrispondono a 180 gr.

Angel Cake

Preparazione della torta:

In una ciotola mettere 3/4 di cup (180 gr)  di zucchero con  i 3/4 di cup (180 gr) di farina e setacciarla molto bene, almeno 4 volte e poi tenetela da parte. Montare gli albumi e aggiungere un po' alla volta gli altri 3/4 di cup (sempre 180 gr) di zucchero, un cuchiaino e mezzo di cremor tartaro, 1/4 di cucchiano di sale e l'estratto di vaniglia o anche dei baccelli di vaniglia come ho fatto io. Quando gli albumi saranno montati molto bene aggiungere la farina setacciata con lo zucchero, e delicatamente con una frusta amalgamare dall'alto verso il basso. Mettere il composto nello stampo dell'Angel Cake imburrato e infarinato e infornare a 170 ° per 40 minuti circa con forno statico, altrimenti a 160° per 40 minuti con forno ventilato. Lasciare raffreddare e sformare. Lo stampo viene fatto raffreddare a testa in giù sugli appositi piedini o altrimenti messo su un collo di bottiglia o su delle ciotoline o barattoli. Questo procedimento serve per mantenere soffice e leggero il dolce.

Decorazione della torta:

Per la decorazione potete procedere a vostro piacimento. Valentina Gigli l'aveva lasciata senza farcitura, mia cugina di Pescara di solito la ricopre con il cioccolato, io l'ho farcita con panna fresca montata, 3 cuchiaini di zucchero a velo e l'ho colorata con la spremitura dei ribes passati in un colino e aggiunti alla panna mentre la montavo con le fruste. Poi con una spatola lo ricoperta tutta! Una vera Signora di torta! :-)

Angel Cake

P.S.: per lo stampo se non avete quello con i piedini potete prendere uno circolare con un tubo centrale removibile, questo serve per estrarre il dolce più facilmente.
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sabato 9 gennaio 2010

Happy Year and Happy Book

Happy Year
Archiviato il 2009 diamo il benvenuto al nuovo anno sperando che il 2010 essendo un numero pari, porti  fortuna e qualche segno di cambiamento in tutto. Che avveri molti sogni e desideri, che porti nuove speranze e nuovi posti di lavoro. Che porti salute, benessere e amore. Non faccio bilanci dell'anno vecchio, guardo avanti al futuro e solo il fatto che già si siano allungate le giornate mi si illumina il viso con un lieve sorriso. Dopo le cene e le abbuffate della Vigilia e del pranzo di Natale con i famigliari,  dopo le tombolate e le partite a burraco fatte con gli amici, dopo i festeggiamenti di Capodanno con lenticchia e cotechino, dopo la festa della Befana che come si sa porta via tutte le festività ed anche lo stress, ho bisogno ora di leggere, anzi direi che ho fame di libri, di aria, di silenzio, di pace. Fame di  sapere, di conoscere cose nuove, di assorbire come una spugna tutto ciò che riesco ad assorbire per poi creare e darmi di nuovo alla cucina, ai miei hobbies, alle  mie passioni. Leggere libri che mi sono regalata e che mi hanno regalato, libri di cucina, romanzi che hanno come protragonista principale il cibo e libri poetici per arrichire l'anima come quelli di Alda Merini.
"I poeti lavorano di notte quando i tempo non urge su di loro, quando tace il rumore della folla e termina il linciaggio delle ore. I poeti lavorano nel buio come falchi notturni od usignoli dal dolcissimo canto e temono di offendere iddio ma i poeti nel loro silenzio fanno ben più rumore di una dorata cupola di stelle ".
Testo tratto da A.Merini "Testamento" Crocetti Editore - 1988.
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