giovedì 17 gennaio 2013

una zuppa di topinambur per ricominciare...

Zuppa con topinambur5
 
l'anno nuovo con i sapori dell'orto, per riprendere la normalità, i ritmi quotidiani e iniziare il mio primo post del duemilatredici e far si che i propositi fatti il primo giorno dell'anno vengano mantenuti! che poi di propositi se la vogliamo dire tutta, sono solo  uno. ed è quello di prendersi cura di se stessi. si di me come mamma, come donna e come moglie. nel senso di pensare ad occuparmi di me come membro importante della famiglia e non come ultimo fanalino della coda. mi sono fatta questa promessa il primo giorno dell'anno, mentre mi accingevo a preparmi la mia prima colazione, quando ancora gli altri della casa dormivano. scendendo le scale per andare in cucina. spremendo delle belle e grosse arance. versando del tè fumante alla mela e cannella nella mia tazza preferita. gustandomi una grande fetta di panettone artigianale farcita con frutti di bosco e nel mentre (assaporando lentamente e teneramente questa deliziosa colazione) verso le undici del mattino del primo giorno dell'anno, la mia mente si convinceva sempre più di questo pensiero. si perchè noi donne/mamme lavoriamo, cuciniamo, stiriamo, puliamo e via dicendo. arriviamo alla fine della giornata stanche, assonnate e  pure stressate per far sì che tutto sia in ordine. e poi? poi ci accorgiamo di quanto ci siamo trascurate! invece esistiamo anche noi! bisogna ricordarselo più spesso! la mia parola magica di quest'anno è:  " prendersi cura di me" e me la ripeto nei momenti di sconforto o stanchezza, come un tantra :-) una frase formata da tre parole ma che racchiude in se tutto ciò che ci vuole per iniziare l'anno volendosi bene! rallentare i ritmi frenetici della vita, soffermarsi a pensare di più a se stessi. fare un bel respiro profondo e dirsi che le altre cose piano piano si faranno. fermarsi e ascoltare quello che il nostro animo e corpo desidera :-) e questa bella zuppa di topinambur calda calda sta scaldando queste giornate uggiose e piene di nebbia che si accavallano l'una dietro l'altra. l'anno scorso in questa versione mi era piacuta molto. da tempo avevo visto questa ricetta da Lei e mi ero ripromessa di farla al primo raccolto dall'orto e dato che la quantità di questa radice nodosa nell'orto quest'anno abbonda come non farne una zuppa?! :-)
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