Lo conoscete questo piatto antico di verdure? E’ una ricetta contadina tipica delle mie parti e il suo nome è il “Fricchiò” ma so che in altre città d’Italia si conosce come il frecandò nel maceratese, la cianfrotta a Roma, la caponata in Sicilia, il ciambotto nell'Abruzzo e l’Iman Bavildi nella versione turca e…e.. chissà ancora quanti nomi avrà e quante versioni ci saranno non solo qui in Italia ma anche nel resto del mondo. Forse una simile ratatouille francese? Anche se questa è accompagnata da una salsa di peperoni. Ma Paese che vai nomi diversi che trovi! Una preparazione che poi ognuno a seconda delle tradizioni o no mette o toglie un po’ di quello che ha nell’orto o che trova sul mercato. Diciamo comunque che questo del cibo (come credo che lo sia anche per la musica) è un punto d’incontro con le varie culture che si percorrono lungo il mediterraneo o perché no al di là dell’oceano! Questa è la mia versione anconetana che mia nonna cucinava per mio nonno e che poi mangiavamo tutti in famiglia perché è appetitosa e stuzzicante!...son pomodorini, zucchine, melanzane, peperoni che si mettono in una cocotte con cipolla e pomodoro Ops! che si mettevano una volta in padella ora nella cocotte Staub!
Il fricchiò anconetano
1 cipolla grande bianca
250 gr di pomodorini (datterino o ciliegina)
2 zucchine (io né ho messa una verde e una gialla)
2 melanzane
2 peperoni (il colore a vostro piacere gusto)
2 cucchiai di olio e.v.o.
sale e pepe quanto basta.
Versare due cucchiai d’olio e.v.o. nella cocotte e tagliare la cipolla in maniera che sia molto ma molto sottile. Farla ammorbidire e non rosolare, appena si è velata aggiungere i pomodorini tagliati a pezzetti. Tenere la fiamma molto bassa deve cuocere lentamente. Dopo 5 minuti aggiungere tutte le altre verdure tagliate sempre a pezzetti e lasciar cuocere molto lentamente. Salare, e pepare quanto basta e se volete anche un peperoncino non ci sta male! Basta attendere 20 minuti e il piatto è pronto! Anche freddo è molto buono ma nella Cocotte Staub si conserva caldo a lungo!
...se conoscete altre versioni suggerite pure che son tutte orecchie :-)
Buon Fine settimana!
OTTIMO !!! :-)
RispondiEliminaSICURAMENTE DA PROVARE .
Roberto
davvero invitante e ottimo come contorno oppure per condire un piatto di pasta.. bacino
RispondiEliminail sottile filo che ci accomuna con le sfumature del cibo è molto intrigante....così come questa splendida padellata di verdure corolate! un abbraccio
RispondiEliminalo frecandò!!!!!! lo faceva sempre mia nonna!!! che profumino!! che piatto magnifico!! verdure sane e gustose! Grazie Carla per questo prezioso piatto!
RispondiEliminabuon fine settimana!
Ciao,
RispondiEliminaho appena aperto un blog, se ti va vieni a darci un occhiata :)))
http://ursswithlove.blogspot.com/
in effetti nella cocotte staub ho già provato la ratatuia ( si chiama così in Piemonte e gli ingredienti sono uguali...) e viene perfetta! La tua smaltata chiara è davvero bella ed elegante
RispondiEliminabuon we
simonetta
*Roberto: Ciao Roberto! invitante vero? se provi poi fammelo sapere che son curiosa :)
RispondiElimina*La cuoca pasticciona: si anche come condimento per la pasta non è male ma lo vedrei meglio da solo con una bella fetta di pane pugliese o con una focaccia perchè è già ricco di per se ma , forse con un cous cous?! Penso che sarebbe azzeccato! ;)
*Lo: belle le verdure che ci sono in questo periodo ehh? Assortite e gustose :) un bacio
*chiara: lo frecandò… Ah lo conosci chiara :) anche tua nonna ehhhehh le tradizioni che si tramandano quanto mi piace! E son contenta che anche tu apprezzi questo semplice ma buonissimo piatto :) baci
*aboutgarden: ciao simonetta! Ecco vedi dalle tue parti si chiama ratatuia, per via dei confini d’oltre Alpe immagino ;) vero? Hai visto come vien cotta bene nella cocotte? Sì in effetti questo colore grigio della coccotte Staub è elegante e di moda :)
Mio babbo ci mette anche le patate!
RispondiEliminaBuona giornata, compaesana. :)