Come ogni anno quando si
arriva ad agosto si parte per andare a prendere mia figlia al campo estivo Scout
che quest’anno si è svolto dopo ferragosto e nella zona di Monte Cavallo in
provincia di Macerata. Scelgono sempre posti che si trovano tra gli Appennini,
posti incontaminati, con dei panorami stupendi, aria frizzante e natura
selvaggia, le stradine per arrivare vicino al campo sono così irte e strette
che a volte ti tolgono il fiato solo a guardare in basso. Posti dove si possono
ancora vedere greggi di pecore, pascoli di mucche e sentire il suono del loro campanaccio,
scoiattoli e daini, piante di rovi e di
sambuco, cardi ecc… Quest’anno c’erano moltissime piante di sambuco in fiore,
avrei voluto portarmelo tutto a casa per farne della marmellata ma l’ho solo
fotografato! E quando si va a prendere i nostri figli, noi genitori portiamo
sempre il pranzo da casa, un pranzo
abbondante arricchito da dolci di tutte le varietà, perché dobbiamo sfamare questi ragazzi che per
10 giorni hanno camminato per lunghi sentieri, sotto il sole quando va bene ma
anche sotto la pioggia quando va male! Ma quest’anno sole a volontà! Camminano
utilizzando la bussola e mettendo indietro di un’ora l’orologio per avere un 'ora digirono in più,
imparano la tecnica dei nodi e mille astuzie per la sopravvivenza e dove ognuno
ha un compito e una responsabilità. Imparano ad essere indipendenti ed a
superare gli ostacoli della vita e soprattutto imparano a crescere in modo sano
e rispettando gli altri. Giocano e si divertono da morire, vivono all’aria
aperta in una pace assoluta, si avventurano in cima ai monti, si sporcano,
camminano scalzi, si lavano con l’acqua fredda e a volte si fanno pure male se non stanno attenti (purtroppo
a volte accade e quest’anno diversi casi), si beccano le zecche o pruriti vari dovuti agli insetti o alle erbe selvatiche, ma questi sono i rischi che si corrono e nonostante tutto loro vanno avanti! Quest’anno non so perché ma mia figlia mi è mancata molto!
eppure è il quarto anno che lo fa e dovrei esserne abituata,
mah, non so spiegarmi il perché di tale mancanza. So solo che non vedevo l’ora di
abbracciarla! Quando sono giunta al campo l’ho stretta
forte forte e poi ad una ad una anche le sue amiche di squadriglia. Sono tutte ragazze che conosco bene,
frequentano mia figlia anche nella vita di ogni giorno e di conseguenza anche
la mia casa e conoscono bene i miei dolcetti J
Ma il momento più toccante è stato quando si è giunti alla fine della cerimonia. Perché dopo la messa e il pranzo c’è la cerimonia a conclusione del campo. E' stato un momento molto sentito da parte di questi ragazzi perché quest’anno è l’ultimo anno che il loro capo ha condiviso quest’avventura. Il prossimo anno passaerà ad un’altra branca, credo che sia quella dei Rover mentre ancora mia figlia resterà per un anno esploratore…e poi di seguito anche lei passerà alla nuova branca. La squadriglia di mia figlia si chiama “Le Pantere” ed è formata da quattro ragazze che si sono trovate molto bene insieme. Una squadriglia così affiatata e unita tanto che, per loro è stato un grandissimo dispiacere che il loro capo se ne debba andare. Ma si va avanti, si cresce e si affrontano altre sfide. Il loro capo si chiama Angela una ragazza sempre sorridente, solare e carinissima. Mi abbraccia sempre quando ci incontriamo! E con Lei mia figlia ha instaurato un rapporto di amicizia molto sentito. E’ già un’ amica anche nella vita di tutti giorni…e stare insieme a Lei in questi due anni di scautismo credo che sia stato un bel periodo di vita vera e di crescita personale! Si sono trovate molto in sintonia. Al momento del saluto, dopo l’urlo finale che ogni squadriglia fa inventandosi gesti, scenette e ritornelli vari, vederle abbracciate fortemente, nascondersi il viso a vicenda perché piangevano, vederle parlare sottovoce per chissà quale promessa o segreto debbano custodire e piangere, abbracciarsi ancora come se non si volessero più staccare beh sarò pure una persona sensibile, sarò pure una piagnona ma anche a me ha commosso molto, non mi vergogno a dirlo! Sono ragazze stanche, sporche dalla testa alle unghie delle dita, fili di paglia e erba dappertutto, ragazze assonnate, stravolte dalla stanchezza ma vi giuro che non ho mai misto ragazze così felici e contente, così piene di voglia di libertà, di vita, così attaccate e piene di affetto. E questo momento delicato lo hanno vissuto anche le altre ragazze delle altre squadriglie, certo questo non vale per i maschi perché loro sono uomini, fanno i duri...ma sotto sotto credo che anche a loro una lacrimuccia, no? ;-) Beh a parte le lacrime, loro (gli Scout) vivono in questo mondo, dove condividono la quotidianità, dove si danno fiducia l’uno con l’altro, dove superano le paure, si rispettano e si stimano a vicenda, dove cantano insieme come per darsi forza e coraggio, dove vivono soprattutto in piena libertà!
Insomma tutta questa tiritera per dirvi
che questa crostata l’ho portata al campo Scout per questi ragazzi, che di
solito quando c’è di mezzo il cioccolato nessuno dice di no J
nemmeno gli adulti!
Crostata
con ricotta, amaretti e cioccolato tratta dal programma “Il Club delle Cuoche ” Alice TV per quanto riguarda il ripieno.
per la pasta frolla (secondo le dosi di
mia madre)
300 gr di farina
150
gr di burro
200
gr di zucchero
1
tuorlo
1
uovo intero
una
grattata di limone
Amalgamare il burro freddo con lo
zucchero nel robot, aggiungere una grattata di limone, la farina e poi le uova.
Girare fino a formare una palla. Impastare fino a ottenere una pasta liscia.
Avvolgerla in un foglio di pellicola e lasciar riposare in frigorifero per
un’ora. Nel frattempo rivestire uno stampo da 28 cm con della carta da forno e preparare
il ripieno. Poi passata l’ora di posa in frigo stendere la pasta frolla e bucherellate
la superficie con i rebbi di una forchetta.
per
il ripieno
150 gr di amaretti
100 gr di cioccolato
100 gr di zucchero
300 gr di ricotta di mucca
1 uovo
zucchero a velo q.b.
Sbattere con il frullino l’uovo con lo
zucchero sino ad ottenere un composto omogeneo. Mettere gli amaretti in un
tovagliolo, chiuderlo e sbatterlo sul tavolo sino a che non vedete che gli
amaretti siano spezzettati, non riduceteli in polvere ehhh…quindi usate poca forza nelle mani. In una ciotola
mettere la ricotta e schiacciarla con una forchetta, aggiungere gli amaretti
ridotti a granelli e il cioccolato tritato. Farcire la crostata e fare con la
rimante pasta delle striscioline di copertura (a modo di griglia) Infornare a 180° per circa 30 minuti o sino a
che non vedete che la pasta frolla sia dorata. Spolverare con lo zucchero a
velo. E mangiate!
Non vi posso far vedere l'interno perchè la dovevo appunto portare via ma vi assicuro che è morbidoso e l'amaretto gli dona una nota particolare!
I campi Scout sono un'esperienza fantastica! Faticosi, intensi e arricchenti!
RispondiEliminaImmagino che la tua crostata sia stata letteralmente divorata! :)
Estote Parati ! :)
Ciao Carla, che esperienza!!!! meravigliosa per queste ragazze che diventano ancora più "intime" e affiatate insieme, é molto bello crescere cosi', a me é qualcosa che é mancato molto, i miei genitori un po' (troppo) all'antica non mi hanno mai permesso cosi cosi' belle e importanti. Io non ho una figlia femmina e certamente avrei fatto fare queste esperienze.
RispondiEliminaLa crostata sà di buono, di coccole e di tante attenzioni e gioia che leggo attraverso il tuo racconto. un'abbraccio!
ma che bella esperienza...mia figlia quest'anno ha provato per la prima volta l'esperienza della colonia e....mi sembra di rivivere quei momenti, guardando le tue foto!
RispondiEliminaCrostata magnifica...un abbraccio!
un docle fantastico un bellissimo post d'amore per un'esperienza di vita che trasformerà questi ragazzi scout in uomini e donne consani principi
RispondiElimina*Margherita: esatto, mangiata voracemente! questi ragazzi si arricchiscono di valori veri, di sani principi e si riempono di vita :)
RispondiElimina*Patrizia: grazie Pat! ma guarda anche i ragazzi fanno Scout, io ho parlato molto delle ragazze perchè mia figlia ne fa parte e vivo le loro emozioni altrimenti avrei parlato anche di loro ( i maschi) invece di accennarli appena ;)
ma l'importante è che te lo chiedano loro cioàè stat mia figlia a chiedermi di farne parte e nonostante le difficoltà che vanno incontro quando fanno i campi sia invernali che estivi, nonostante i pomeriggi e le domeniche che dedicano per pulire la sede, per sistemare le cose, per fare le riunioni e prendere delle decisioni, nonostante le varie uscite del fine settimana, sacrificando a volte anche i compiti di scuola (beh questo non è poi un sacrificio per loro ;)) e le giornate con gli amici (questo un po' di più)rimangono soddisfatti. e' un impegno costante che dura tutto l'anno e più si va avanti con l'età e più le sfide aumentano. sono delle prove per affrontare la vita ed imparare a farcela da soli. Un bacio :)
*simo e lucy: grazie ad entrambe! vi mando un bacio bis :)
RispondiEliminaCara Carla, ho appena preparato 2 kg di pasta frolla, da surgelare e tirar fuori in caso di necessità. Ed ecco subito pronta la ricetta perfetta!!!
RispondiEliminaGrazie anche del racconto... quante emozioni...
Un abbraccio Carla
carlina:):) indovina un po' chi sono?!.. angelina!!! :) carlina sei fantasticaaa, fai commuovere anche me, m'è spuntato un sorriso infinito! I campi scout oltre che insegnarti a fare nodi o montare una tenda, a costriure un tavolo partendo dal nulla o ad accendere un fuoco e farti entrare dentro tutto l'odore, ti regalano un modo di essere e un modo di fare. Questo lo scout in generale, certo, ma il campo estivo è la conclusione di tutto, racchiude tutte le riunioni, tutti gli attimi tutte le risate le cavolate le fatiche gli impegni e le soddisfazioni passati durante l'anno. E durante il campo.. è tutto mille volte più grande. Le emozioni sono tutte amplificate, tutte più sentite, una sola canzone puo' farti piangere e anche di brutto per il semplice fatto che si è tutti lì a cantarla insieme:) e poi la sq. :) in sq si creano legami fortissimi!! ma a partire dalle più piccoline che hanno tanto da imparare ma mettono una gioia infinita quando le vedi darsi da fare, fino ad arrivare alle più grandi, con le quali magari hai già anche un rapporto al di fuori, ma l'essere scout, il sentirsi scout, fa si che si vivano esperienze uniche e si imparino a sentire le piccole cose, si impari a essere parte del mondo, sentendo come parte di te le foglie degli alberi o l'odore del fuoco, il fango o le formiche che ti gironzolano in tenda. :) così i legami si stringono e diventano fortissimi, intensi, quasi un toccarsi d'anime:) ..è inspiegabile, essere scout è inspiegabile. potrei usare tutti gli aggettivi del mondo ma mai nessuno renderà fede a vivere un minuto, un solo minuto di canmpo scout. e impari anche che un minuto è fatto di sessanta secondi:) ..ahahah scusa carlì me so dilungata.. mmh si quando scrivo è sempre così!!:) cmq ultima cosa, la cucina tua è una cosa fantastica!! me ricordo che alla fine del campo quando m'hai chiesto "hai mangiato il dolce??" t'ho risposto "eee solo un pezzo?? questo è il secondo!" e poi non ce la facevo più a di niente perchè c'avevo la tua crostata in bocca:) cmq spero che kiki creda in lei:) gliel'ho detto mille volte, e so che lo farà:) perchè è tanto forte:) e c'ha una grinta e una gioia che lasciano a bocca aperta!! ciao carlìììì, sei tipo un'altra mamma:) angelina!! :)
RispondiEliminaAngela ma hai scritto un poema!? :)
RispondiEliminaScherzo va benissimo così! Anzi sono felice per avermi detto tutto ciò così riesco a capire meglio quello provate! Si lo so bisogna passarci di persona come in qualsiasi cosa della vita, ma se io dall’esterno mi sono emozionata così tanto già mi immaginavo cosa avreste provato voi :) Vedi tutto quello che hai scritto è frutto della tua sensibilità, della tua passione e della gioia che hai nei confronti dello scoutismo ma anche nei confronti della vita e della natura! È per questo che ti dico che sei meravigliosa e che sei stata un grande CAPO!
Hai trasmesso positività, allegria, affetto e ti ringrazio molto per le belle parole che hai detto su mia figlia :)
Grazie Angi sei un tesoro!
Dillo a Giovanna ;)
Domani altri dolci? :-P
*Carla: wow carla! con 2 kg di pasta frolla hai voglia a sfornare :) baci
RispondiEliminaciao Carla, sono Giovanna. Grazie del dolce , e' ancora caldo e molto profumato, sara' di sicuro buonissimo, ma grazie soprattutto delle belle parole: sei fantastica. Io mi sono commossa (oltre che appena ho rivisto le ragazze al campo ) anche adesso leggendo le Vs parole!!!!.
RispondiEliminaCiao ci vediamo in giro e grazie ancora!!!
Ciao Giovanna! :)
RispondiEliminaLoro sono fantastiche :)io ho solo scritto quello che mi hanno trasmesso :) ed è una bellissima e sentita emozione di cuore :)
un bacio Giò!
Non ho mai partecipato a un campo scout, ma da quello che scrivi deve essere un'esperienza unica e meravigliosa.
RispondiEliminaChe dire sulla crostata, sembra superbuona!
Un bacio
belle le foto, bella la gioventù, bella la torta! ciao carissima un abbraccio :-)
RispondiEliminaBellissime le foto e bellissimo il post!!! Sono delle esperienze indimenticabili!!!
RispondiEliminaLa tua crostata è proprio da provare, mi hai fatto venire l'acquolina in bocca!!!
A presto e buona serata
Mi sono ritrovata nel tuo racconto che ha risvegliato dei ricordi piacevolissimi di campi scout a cui partecipava mio figlio ragazzino. Ne era entusiasta ed è stata, dai 10 ai 15 anni, una bella esperienza di crescita, di vita comunitaria e nuove amicizie,di giochi ma anche di impegno, a contatto con la natura in splendidi luoghi di pace.
RispondiEliminaIl pranzo di chiusura del campo estivo era un trionfo di piatti cucinati da noi genitori, i dolci poi erano tutti buonissimi...
Un abbraccio e buona domenica!
guglielmina
Grazie Kafcia, Sara b. laura e guglielmina!
RispondiEliminavi mando un bacio grande :)
Provatela la crostataquando avete tempo che è squisita ;)
bellissima idea per la prossima riunione Scout!!!
RispondiEliminaGiusto giusto domenica se ci riesco...
grazie
simonetta
agesci CULO
RispondiEliminaGrazie per l'interessante ricetta! Ci proverò sicuramente.
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