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martedì 17 dicembre 2019

Una cena a tutta Zucca.!


Questa cena la devo conservare nel mio blog di cucina, come quando si conserva la marmellata nel barattolo di vetro per degustarla poi nei mesi invernali. a Novembre scorso ho cucinato un menù tutto a base di zucca, dall'antipasto al dolce. l'idea l'ebbi una mattina di un sabato ottembrino mentro mi stavo recando all'altro mercatino degli archi di Ancona, dove incontrai Eduardo Lo Giudice fondatore di Orto Antico di Senigallia che come ogni sabato mattina espone i suoi colorati e inusuali ortaggi. Le volte che parlammo di collaborare insieme per fare una cena un po' speciale non si contano, ma ovviamente per impegni vari da parte di entrambi non siamo mai riusciti a stabilire una data. invece quel giorno, determinata ed ostinata come non mai, lanciai la proposta senza ma senza se e stabilimmo in un battibaleno la data.. Eduardo avrebbe portato alcune delle sue varietà di zucca (ne ha circa 300 di cultivar) con l'intento di far conoscere l'ortaggio dalle mille proprietà e divulgare il suo progetto ed io avrei preparato il menù dal colore tutto arancione.
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sabato 20 luglio 2013

una crostata con albicocche e lamponi

in attesa di preparare un evento e sperimentare nuovi piatti da proporre, leggendo libri di ricette e sfogliando riviste di style per farmi venire in mente qualche idea carina, sentendo i consigli della mamma per accostamenti inusuali, ho trovato su un giornale (non mi ricordo più quale sorry!) questa crostata piena di sole e colore! le albicocche stanno quasi terminando e allora correte a prepararla perché il sapore dolce della marmellata di albicocche con quello fresco e acidulo del lampone ci sta che è una meraviglia :-)
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giovedì 9 agosto 2012

una crostata dal bosco

eccomi di ritorno da un evento fatto la settimana scorsa. posto la foto fatta velocemente con il cellullare, non rende giustizia all'occhio ma posso garantirvi che al palato era deliziosa! è piaciuta moltissimo a tutti gli invitati. in particolar modo ad Annamaria una dolcissima signora di Rimini a cui mando un bacio ed a Simone (si legge Zimone perchè è un nome tedesco) che era interessata a sapere  come si fa una crostata. ringrazio Cristina per l'oppurtunità che mi ha dato fidandosi di me, ringrazio i suoi invitati che sono stati di una gentilezza e cordialità unica! ringrazio anche Lisa che ha preparato dei buonissimi cocktail e Luna che mi ha tenuto l'aggiornamento degli ospiti :) e tutta la famiglia! Grazie di cuore! tornando ora alla crostata in questione diciamo che ho fatto un mix tra la pasta frolla e la farcitura. nel senso che la ricetta della pasta frolla proviene da un programma su Alice credo che sia "Dolce e Salto" quando c'era Valentina. è sempre mia madre che prende al volo le ricette in televisione, me le consiglia non ricordandosi bene il programma :) per la farcitura invece ho trovato questa gustosissima e insolita variante di crema sfogliando le pagine della rivista "Cucina Moderna" di molti anni fa, di cui ho cambiato qualche cosa: non ho messo il rum e utilizzato più frutti di bosco. non ho messo la pasta frolla surgelata. niente pasta sfoglia surgelata! ma pasta frolla fatta a mano :) quindi freschissima!
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martedì 15 novembre 2011

una crostata al tè "Rosa d'oriente" e un aiuto per Officina di cucina


Eccomi di ritorno da un Week End pieno di delizie al tè! Ho partecipato ad un evento molto importante per me e in particolar modo per Lei l’intenditrice del tè in foglie che ha inaugurato Domenica scorsa, sempre nella cittadina di  Jesi ma questa volta al centro, vicino al Comune, il suo nuovo aTèlier "Cose di Tè". Più ampio più spazioso e con uno spazio dedicato alla scuola del tè. Fabiola Ruggiero l’ho conosciuta nel lontano 2008 ad Herbaria alla cerimonia Giapponese del tè e da allora abbiamo condiviso diverse esperienze insieme divertendoci moltissimo! ed io ho imparato molte cose in merito a questa bevanda ancora da noi non molto conosciuta. Domenica ho ritrovato con mio piacere la meravigliosa Barbara Albasio, una donna con il sole nel viso, piena di energia e di positività! Adoro il suo sorriso, i suoi movimenti femminili quando balla, la sua voglia di vivere! Poi ho conosciuto un personaggio molto simpatico e cosmopolita come d’altronde non poteva essere, essendo vissuto da piccolo a S. Francisco e poi per trentanni a New York ed ora vive a Parigi trascorrendo l’estate in Grecia per insegnare Yoga. Lui è il coreografo e regista Amadeo, la sua carriera inizia a Broadway con l’indimenticabile musical HAIR, chi non ricorda il film! di cui è stato il primo coreografo e successivamente anche direttore artistico in Europa, Australia e Giappone. Artista geniale poliedrico, ma soprattutto molto ma molto gentile e simpatico! Spero di incontrarlo di nuovo e chissà nella sua scuola di Parigi J… dopo aver parlato di tantissime cose, mi ha dato vari consigli in merito ad una vacanza che poi svelerò in seguito J Amadeo in occasione di questa apertura ha creato un flash mob con movimenti e gesti che rappresentavano il rito del tè! E’ stato un momento di grande entusiasmo ed emozione e nello stesso tempo l’energia si è liberata nella Piazza coinvolgendo tutti i presenti  persino l’assessore Olivi Daniele. Credo che questo evento ha portato alla cittadina di Jesi una ventata di novità, di festa e di cambiamento! E’ stato bellissimo! Ma dopo i festeggiamenti abbiamo anche mangiato e bevuto tè a non finire e questa crostata (insieme ad altre cosucce dolci e salate fatte da me) è stata apprezzata  moltissimo e la gente è rimasta stupita nel sapere che il tè non solo si beve ma può essere associato come ingrediente al cibo! Annette un’altra appassionata di tè ha curato l’altro menù! Con taralli e grissini al tè e varie. Quindi Tè non solo da bere ma anche da mangiare!

Crostata con crema pasticciera al tè “Rosa d’Oriente”
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giovedì 15 settembre 2011

Una crostata di ricotta, amaretti e cioccolato per storie di Scout!

Come ogni anno quando si arriva ad agosto si parte per andare a prendere mia figlia al campo estivo Scout che quest’anno si è svolto dopo ferragosto e nella zona di Monte Cavallo in provincia di Macerata. Scelgono sempre posti che si trovano tra gli Appennini, posti incontaminati, con dei panorami stupendi, aria frizzante e natura selvaggia, le stradine per arrivare vicino al campo sono così irte e strette che a volte ti tolgono il fiato solo a guardare in basso. Posti dove si possono ancora vedere greggi di pecore, pascoli di mucche e sentire il suono del loro campanaccio, scoiattoli e daini,  piante di rovi e di sambuco, cardi ecc… Quest’anno c’erano moltissime piante di sambuco in fiore, avrei voluto portarmelo tutto a casa per farne della marmellata ma l’ho solo fotografato! E quando si va a prendere i nostri figli, noi genitori portiamo sempre  il pranzo da casa, un pranzo abbondante arricchito da dolci di tutte le varietà, perché dobbiamo sfamare questi ragazzi che per 10 giorni hanno camminato per lunghi sentieri, sotto il sole quando va bene ma anche sotto la pioggia quando va male! Ma quest’anno sole a volontà! Camminano utilizzando la bussola e mettendo indietro di un’ora l’orologio per avere un 'ora digirono in più, imparano la tecnica dei nodi e mille astuzie per la sopravvivenza e dove ognuno ha un compito e una responsabilità. Imparano ad essere indipendenti ed a superare gli ostacoli della vita e soprattutto imparano a crescere in modo sano e rispettando gli altri. Giocano e si divertono da morire, vivono all’aria aperta in una pace assoluta, si avventurano in cima ai monti, si sporcano, camminano scalzi, si lavano con l’acqua fredda e a volte si fanno pure male se non stanno attenti (purtroppo a volte accade e quest’anno diversi casi), si beccano le zecche o pruriti vari dovuti agli insetti o alle erbe selvatiche, ma questi sono i rischi che si corrono e nonostante tutto loro vanno avanti! Quest’anno non so perché ma mia figlia mi è mancata molto! eppure è il quarto anno che lo fa e dovrei esserne abituata, mah, non so spiegarmi il perché di tale mancanza. So solo che non vedevo l’ora di abbracciarla! Quando sono giunta al campo l’ho stretta forte forte e poi ad una ad una anche le sue amiche di squadriglia. Sono tutte ragazze che conosco bene, frequentano mia figlia anche nella vita di ogni giorno e di conseguenza anche la mia casa e conoscono bene i miei dolcetti J
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mercoledì 11 novembre 2009

Crostata al cioccolato con mele

Crostata di cioccolato con mele
Avete preso Sale & Pepe di novembre? C'è un inserto "Il meglio di Sale & Pepe "con un'infinita lista di torte di mele: verdi, rosse o gialle. Tagliate a dadini e affondate nella pasta o messe sottilmente in superficie.  Crostate,  apple pie,  crumble, ciambelle,  torte,strudel, tatin, millesfoglie, crescia, budini, charlotte, cupolette, aspic, pudding,  terrine, semifreddi, bavaresi, sformatini, frittelle ecc. Insomma un libricino pieno di dolci tutti rigorosamente fatti con questo frutto di stagione. Mia mamma ha provato la ciambella con yougurt e olio d'oliva ed è venuta molto buona io invece cosa pensate che provavo? La crostata al cioccolato! Non mi smento mai! Buona, buona da leccarsi le dita e i baffi :-)
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venerdì 23 ottobre 2009

Torta al cioccolato di Eric e le meringhe di Donna Hay!

sableèè e meringhe al tè Matcha
"L’unico modo per resistere alle tentazioni, è cedervi”. Lo diceva Oscar Wilde!
Vi è mai capitato di avere bisogno di mangiare il cioccolato? Di avere quella voglia infrenabile di un cioccolatino, di una barretta, di una torta, di una mousse, di una bevanda o di una tavoletta al cioccolato? Insomma di sgrancochiare un quadretto di cioccolato fondente? A me capita spesso e quando capita non c'è altro cibo che riesce a colmare questo vuoto allo stomaco! e se non ho preparato nessun dolce cerco il barattolino della Nutella nella credenza, che non manca mai e via con delle cucchiaiate o a volte (scusate) mi piace proprio metterci le dita! e se poi ho nel frigo un po'di mascarpone la festa è fatta! Anche queste sono delle gratificazioni no? Per non parlare della ganache di cioccolato di cui ne vado matta! In più questa settimana a Perugia c'è l'Eurochocolate e non posso andarci, allora che cosa faccio? Mi consolo con questa torta al cioccolato di Eric (chissà perchè sarà di Eric) trovata sfogliando le pagine di questo meraviglioso libro "Garden Party"molto ben curato sull'arte del ricevere. Il risultato? Troppo buona! Ha stimolato piacevoli e dolci sensazioni! Mi ha saziato e mi ha reso felice in quanto non solo fa bene alla salute ma anche all'umore (tanto questo lo sapete). E' sempre una gioia per me assaporare questo sublime e prezioso alimento. Altrimenti perchè si chiamerebbe il cibo dei dèi? Ora però dovrò stare un po' di giorni in astinenza :-) e speriamo che non escano dei brufolini :-)
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sabato 3 ottobre 2009

Alla ricerca dell'uva fragola!



Vi ricordate il film “All’inseguimento della pietra verde?” o quello di Harry Potter “Alla ricerca della pietra filosofale?” Ecco io mi sono ritrovata pressoché nella stessa identica situazione, beh proprio uguale no, ma all’incirca! Perché trovare questa uva fragola è stata come andare alla ricerca di un tesoro o di un gioiello perduto! Eppure abito sulle colline marchigiane e qui intorno è una meraviglia di colori autunnali tra il grigio argentato delle foglie dell'’ulivo a quello rosso, giallo e marrone delle foglie della vite. I lunghi filari stanno lì, tutti belli dritti e precisi nonostante siano in salita, per non parlare poi delle qualità del vino che qui si trovano di tutte le varietà. Dal protagonista in assoluto "Mister Verdicchio dei castelli di Jesi" alla Madame "Lacrima di Morro d’Alba" , per non parlare del "Sir Rosso Conero" e la "Miss Vernaccia di Serrapetrona", ma di uva fragola nemmeno l’ombra! Non può essere! Siamo una terra di vini oltre che di altre prelibatezze. E qui in rete stanno tutti (o quasi tutti) a sfornare focacce e torte con l’uva fragola rossa. Archhhh che rabbia! Ma lo sapevate che esiste anche l’uva fragola bianca? Ebbene sì, esiste, esiste ed è quella che mi è capitata tra le mani! Dopo varie telefonate a conoscenti del paese con la fatidica domanda di come potevo procurarmi questa benedetta uva e dopo varie perlustrazioni sui banchi dei supermarket senza nessun risultato…e avendo sguinzagliato in lungo e in largo tutte le persone che potevano (forse) sapere qualcosa, ohi nemmeno cercassi un fossile raro! non avevo trovato niente, neanche la sua ombra! Mi ripetevano tutti all'unisono che non era facile da trovare. Invece l’altro giorno mio marito mi telefona e mi dice che l'aveva trovata! Un suo amico che possiede i vigneti ce l'ha regalata. Evvai ho detto! Ma appena arrivato a casa, vedo che ha con sé un bel trancio d'uva con molti grappoli, ma grappoli con acini dal colore bianco e rimango un po’ perplessa e rammaricata! Credevo che esistesse solo del colore rosso e anche mio marito ha detto la stessa cosa. Mah, pausa di riflessione e ripensamenti vari...avrà frainteso l'amico di mio marito? Non credo perchè è un intenditore...ci sarà l'uva fragola bianca?
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lunedì 7 settembre 2009

Crostata di fichi con doppia farcitura!


Buon inizio settimana a tutti! Continuo con un'altra ricetta avente come ingrediente questo frutto dalla polpa molto morbida e zuccherina e che sto incominciando ad apprezzare sempre più e dato che si abbina facilmente ai dolci e che sempre su Sale & Pepe di settembre ci sono delle ricette golosisssime ho voluto sperimentare questa volta la crostata di fichi! Sinceramente una ricetta con un livello di difficoltà più alto rispetto al primo dolce che avevo preparato di cui niente di complicato. In questo caso si doveva prepare la pasta frolla e si sà che la pasta frolla è per eccellenza la pasta base delle crostate, delle tartellette e dei biscotti, è insuperabile per la sua croccantezza e friabilità. Il problema è che non esiste una sola ricetta per la pasta frolla, ma infinite combinazioni degli ingredienti di base per ottenere una pasta morbida e friabile e altrettanti metodi di procedura affinchè risulti ottima! Mia madre ci mette sempre un cucchiaino di lievito perchè si mantiene meglio per più giorni e lo zucchero a velo, la zia non la mette per niente in frigo, la stende subito e la inforna, lo chef che ora non mi ricordo il nome dice di tenere la crostata in frigo prima di infornarla, chi usa il mattarello in acciaio e la stende su due fogli di carta da forno, insomma le soluzioni sono infinite ma chi avrà ragione? Basta sperimentare per credere. Per ora mi sono tenuta a quello che diceva la rivista e non ho avuto grosse difficoltà. Solo il passaggio dello stendere la pasta l'ho fatto mettendola tra due fogli di carta da forno perchè altrimenti mi si sbriciolava per il resto tutto uguale a quello che c'è scritto nella rivista. Solo che la ricetta prevedendo una farcitura di fichi ha richiesto più tempo per farla mentre la spennellatura mi è piaciuta molto dato che mi sembrava di pitturare e decorare un quadro :-)
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