Soho zona
a South of Houston Street è stata la mia
extra-ordinary sorpresa della giornata ma direi anche di tutta la vacanza!
Appena scesa dal taxi il panorama urbano è cambiato. Architettura in ghisa
nella maggior parte degli edifici. Edifici più bassi. Case con portoncini
colorati. loft che una volta erano magazzini e magazzini che ora sono diventati
anche gallerie d’arte. negozi meno lussuosi della quinta avenue ma più trendy e
cool almeno per me.
baci Carla :)
Un
quartiere storico di NYC che si è trasformato in zona residenziale. E si vede
benissimo dalle persone che circolano. Vestite con quel tocco di fashion che li
distingue. Trovi l’eleganza che è fatta dalla persona e non il contrario. In più
vedi dei look creati dalle persone comuni con la ricercatezza dei dettagli,
degli accessori e soprattutto dalla personalità che viene espressa in mille
cose. Si alterna la moda elegante con la moda urbana.
Spazi
per il design e per l’arte dei giovani. così è Soho! poi non ci sono le solite marche come Louis
Vuitton, Valentino, Dior per citarne alcune ma marche più americane e meno
costose come J. Crew, Tommy Hilfiger, Forever 21 e Anthropologie su tutti! Questo
negozio americano di cui mi aveva parlato Ilaria, è stato per me un colpo di
fulmine! Spazia dall’abbigliamento anni 50 a quello etnico, accessori per la
casa e libri di cucina da rimanere a bocca aperta. Tazze, piattini, bicchieri,
posate particolarissimi. Scarpe vintage, borse e borsellini di stoffa rasata,
di lana, di pelle e forme diverse e originalissime. Orecchini, porta chiavi con
forme speciali. Canovacci, tovaglie e tende che non ho visto da nessun altra
parte. Certo i prezzi qui sono un po’ più alti ma la qualità è ottima e lo
stile è unico. e poi c’è un angolo nel negozio in SALE e lì puoi trovare cose
interessanti a pochi dollari! Infatti abbiamo comprato qualcosina. E non vi
dico come ce l’hanno impacchettato! Con una carta velina che sembra imbottita e
chiusa con un nastrino di velluto. e l’allestimento e le decorazioni natalizie
sono di una bellezza speciale! una moda alternativa che a me e al resto della
truppe è piaciuta molto! Peccato che da noi non c’è! Ma ho trovato il link dove
si possono ordinare le cose on line :)
…mentre camminavamo tra le strade
di Soho (Prince st. Mercer St. Grand St. Broome St. Spring St. Greene St. Wooster
St.) si avvicinava l’ora del pranzo, il sole ci scaldava la pelle e il nostro
viso era compiaciuto da ciò. Lo stomaco però cominciava a brontolare e dopo una
ricerca pazzesca (perché non lo trovavamo-momento di disorientamento)ma che
alla fine è risultata un'ottima scelta, siamo andate a mangiare a Le Pain Quotidien di cui
ne avevo sentito parlare da Elena.
L'arredamento è molto carino, in
legno chiaro con dei lunghi tavoloni dove ci si siede tutti insieme come a casa.
Ci sono solo pochi tavolini a due posti vicino alle pareti. Il cibo è molto
buono e fresco e i piatti sono ben presentati. mozzarelle di bufala con pomodori conditi con il pesto, insalate
con vinaigrette particolari, quiche lorraine con spinaci e funghi. organic eggs & omelettes. marmellata e cioccolata in barattoli posti al centro del
tavolone. e pane buonissimo come quello pugliese, sia bianco che integrale. olio
per condire bio e sale dell’atlantico. un menù per
salutisti e vegetariani. qui si fa breakfast e lunch niente dinner! mi raccomnado la chiusura è alle 19.30. a pranzo ho visto ordinare taglieri
di tartine al salmone o crostini abbinati al tè.
e i dolci sono più leggeri e meno bombati di burro. crostatine
alla crema con lamponi, waffels con zucchero a velo e frutti di bosco, muffins e frutta a volontà. Il porta menù è
fatto da un pezzo di pane appoggiato sul tavolone e tagliato in diverse parti verticali
per inserire il menù. si respira un'atmosfera famigliare e piacevole. noi ci siamo rimaste per circa due
orette ;) almeno ci siamo un po' riposate :) il personale giovanissimo è gentile e cortese! un locale meritevole
di andare e di assaggiare un po’ di tutto. Il bello poi oltre a mangiare bene è
il fatto di stare accanto a delle persone che non conosci e di varie etnie come se fossero amici. di
fronte a me era seduta una ragazza che rassomigliava a Bijon Bork la cantante islandese
avete presente? sorseggiava il tè con quei crostini al salmone come se noi
bevessimo del buon vino e lei era carinissima. di fianco avevo invece un
signore elegante ed affascinante che leggeva un giornale nell’attesa del sua
ordinazione. che atmosfera! ecco New York sa darti tutto ciò. mille emozioni, mille
volti, mille colori dove tutto accade o sembra che sia già accaduto. qui sei al
centro del mondo ed io qui mi ci trovo alla grande!
Address:
Le
Pain Quotidien
100 Grand Street, btw Greene and Mercer
New York, NY 10013, United States
(212) 625-9009
100 Grand Street, btw Greene and Mercer
New York, NY 10013, United States
(212) 625-9009
Soho con le sue strade acciottolate. i locali
pieni di atmosfera e i suoi eleganti negozi mi hanno attratto come una
calamita. un'aria da respirare con un sapore culturale e artistico. Certo ora
non ci sono più tanti artisti come molti anni fa perché la vita è diventata
carissima e quindi si sono dovuti spostare a Williamsburg che però anche lì la
vita comincia a diventare costosa e quindi si stanno spostando a Bushwick zona più a
nord di Brooklyn. Però qui a Soho c’è una regola che vuole che questi edifici
devono essere almeno abitati da una percentuale dagli artisti. Quindi possono
esserci degli appartamenti o loft che costano poco rispetto ad altri proprio per dare
l’opportunità a costoro di viverci. adoro questo quartiere perchè qui tutto è uno
stimolo, una rinascita e la curiosità non si spegne mai! infatti proprio la
creatività ha salvato questo quartiere (come anche quelli di Noho, Bowery,
Meatpacking District) trasformandolo da un posto malfamato sino agli anni 90 ad un luogo
dell’arte dove il jet set ora è di moda. arte, design e musica si mescolano
insieme. quale miglior posto per un amante di tutto ciò?
...to be contibued..
baci Carla :)
Wow, deve essere stata una bellissima vacanza. Quel che conta nella vita è essere nel posto dove si vorrebbe...Un bacio e felice anno nuovo.
RispondiEliminaCiao
che ci ho lasciato il cuore anch'io credo si capisca dalla quantità di post che Varie ed Eventuali ha dedicato al quartiere, ai ristoranti e alle splendide costruzioni in ghisa. Continuo a ripensarci mentre la nostalgia aumenta
RispondiEliminany è il mio sogno...
RispondiEliminaAdoro nyc!
RispondiEliminanon ci sono mai andata, a parte adesso, con te. io che mi plasmo sul luogo che scopro credo che potrei perdermici. ma porca miseria dovevi proprio mettere quel link? ;D
RispondiEliminasi Kafcia era il mio sognoOo :) e finalmente l'ho realizzato anche se mi paicerebbe tornarci e starci almeno un mese :) tanti auguri anche a te!
RispondiEliminacara dede, non me ne parlare che appena rivedo le foto mi prende un crampo allo stomaco ed immagino come debba sentirti tu che ci sei stata molto tempo :)
e allora vai antonietta :) i sogni ogni tanto bisogna realizzarli altrimenti si vive con la malinconia nel cuore :)
ciao Pollina! allora simao in tanti ad avere la neworkite ;)
quale link silvia? quello di Anthropologie? se si...dovevo metterlo per pura cronaca di shopping ;)un bacio
Che meravigliosa resoconto! E che foto! Mi hai fatto venire nostalgia di NYC.Aspetto la seconda parte! -Un caro abbraccio e auguri!
RispondiEliminache favola, un sogno irragiungibile!
RispondiEliminagrazie per le belle immagini e parole
un abbraccio
simonetta
che stretta al cuore, Carla. che nostalgia...
RispondiEliminaOttimo il sito , molto interessante..proprio quello che le foto che volevo vedere
RispondiEliminagrazie, grazie a tutti per i vostri commenti! :)
RispondiEliminawauuuu bel reportage...complimenti!!!!!!
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