Sarà l’aria primaverile, sarà il
cambio dell’ora, sarà che poi la vita non va mai per il verso giusto che mi accorgo
solo ora che son qui a scrivere dopo circa un mesetto dall’ultimo post! aspettavo
con trepidazione e felicità queste giornate tiepide e assolate per fare delle belle
camminate e respirare aria buona tra le colline e il mare ma la pigrizia mi
assale. Ho giusto fatto l’altra settimana una bella raccolta di erbe spontanee
cioè quelle che la natura è pronta ad offrire senza bisogno di coltivarle dato
che marzo è il mese giusto per trovarle e raccoglierle. così io con mia madre siamo
andate nella campagna vicino all’orto. ho imparato finalmente dopo tanto tempo che lo desideravo a riconoscere queste erbe
ed anche ad apprezzarle. armate di cestino, coltellini e pazienza siamo andate
alla raccolta di queste erbe
commestibili. ora posso dire che almeno tre o quattro le so riconoscere: le famose
poppole o papavero, le sprane quelle che
hanno sulla foglia delle setole e dei spini quindi aspre al tatto, la lattuga
selvatica e il crespino o crespigne quelle che hanno le foglie appunto pungenti ma sono più
dolci rispetto alle altre. poi ce ne sono tante altre come le cime di rapa o il
dente del leone ecc ma in altre zone della campagna e della regione. e fra un
mesetto in altre zone come sulle colline ci saranno gli asparagi. abbiamo passato
una giornata rilassante, all’aria aperta, condivisa con mia madre che mentre ci
chinavamo a raccoglierle, mi raccontava di quando a casa sua se ne mangiavano
moltissime e fatte in mille modi. io ho voluto seguire la tradizione
contadina marchigiana, cioè saltate in padella con olio, aglio e rosmarino e mangiarle come contorno ma con altre ho farcito una pasta sfoglia aggiungendo lo speck e il gorgonzola dolce per dargli un sapore più appettitoso. con altre erbe ancora e aggiungendo dei pomorini rossi ho preparato un altro buon contorno sempre marchigiano :)
Erbe
di campo saltate in padella
500
gr di erbe di campo miste (crespigno,
sprane, poppole, lattuga selvatica e qualche foglia di bietola o quelle che trovate
dalle vostre parti) uno spicchio d'aglio
sale e pepe e un peperoncino
pulire con cura tutte le erbe di
campo e lavatele bene. portate a ebollizione in una pentola abbondante acqua, aggiungete
una presa di sale grosso e tuffatevi le erbe, sbollentandole per 10 minuti. nel
frattempo che aspettate che erbe siano cotte prendete una padella e fate rosolare uno
spicchio d’aglio con dell’olio extra vergine e un peperoncino. Quando le erbe
sono pronte scolatele bene e versarle nella padella. Salare e pepare e lasciare insaporire il
tutto, mescolando con un cucchiaio di legno, per una decina di minuti. ecco così
si mangiano dalle nostre parti come contorno, ma io ho voluto farcirci un
rotolo di pasta sfoglia. quindi prendetelo e copriteci dopo aver messo sotto un
foglio di carta da forno, una teglia quadrata di 20 cm. Versateci le erbe cotte
e aggiungete dello speck tagliuzzato a pezzetti e del gorgonzola dolce. Chiudete
la pasta sfoglia come se voleste formare un fagottino. Spennellare con del
latte e infornare a 180° per circa 15 minuti (il tempo che ci vorrà affinché la
pasta sfoglia si colori). invece nell’altra maniera basta rosolare dei pomodorini rossi con dell’olio e aglio e aggiungere poi le verdure bollite. Facile no? Poi sempre se volete dargli un tocco più stuzzicante e appetibile mettetele nelle cocottine di ghisa, aggiungeteci del gorgonzola dolce e passatele al forno per circa 10 minuti sempre a 180°. Quando le sfornate se ci mettete dei pinoli rosolati in padella precedentemente, come ho fatto io gli darete un tocco croccrante J e un sapore diverso a queste erbe amare amare ma così speciali e buone che la natura ci regala!
...qualche scatto fatto nella campagna circostante con gli alberi di biancospino tutti in fiore e il fresco verde del grano che cresce :) buona primavara! e buona raccolta :) ...
Baci Carla!
che bel post...che voglia di assaggiare queste erbette squisite!
RispondiEliminaE che voglia di fare una bella passeggiata in questi luoghi incontaminati!!!!!!!
Un abbraccio
grazie simo!
RispondiEliminasi è bellisismo camminare e ammirare quello che la natura ci dona :) e vivere in queste dolci colline non è niente male :)
un bacio
Carla anche tu nell'aria di primavera per i campi a far l'erbe!! queste bellissime giornate sono un invito a godere della nostra cara terra!
RispondiEliminameravigliose le tue foto!!!
deliziose le ricette... con gorgonzola, speck e pinoli!! quella stuzzicante cocottina e la sfoglia ripiena...una pià buona dell'altra! segno tutto!! per gustare i prossimi raccolti :)
buona primavera a te!!!
splendido post!!!!!
Graziiiee Chiara!!!
RispondiEliminale erbette di campo sono favolose...ora che so riconosscerle non me le faccio più scappare ;)
Baci!
come invidio questa capacità di saper riconoscere le erbette...io non lo so fare e non ho ancor trovato un maestro....e poi trasformarle in ricette prelibate...proprio ora che la verdura scarseggia poter godere dei prati! un abbraccio
RispondiEliminacara Lo,
RispondiEliminaspero che trovi anche tu qualcuno che ti sappia insegnare la raccolta delle erbette di campo perchè sono buonissime e hanno il sapore naturale e magnifico che la terra ci dona :)
un bacio :)
ciao Carla
RispondiEliminaimpossibile resistere al richiamo delle buone erbe di campo... io organizzo per il mio Comune alcuni corsi per andare alla loro ricerca, ma ogni regione ha le sue piante e la cosa più bella sono i nomi di fantasia e di dialetto che per un unica varietà vengono sciorinati!
buona raccolta
simonetta
E' così bella la campagna in questi giorni, tutto è in fiore e regala bellissime sensazioni.Ho raccolto anch'io qualche erba nei prati ma soprattutto tarassaco, i nomi poi sono diversi da regione a regione.
RispondiEliminaBuona primavera anche a te
G.
si simonetta, in ogni regione e non solo ma anche da paese in paese i nomi cambiano molto in particolar modo se detti in dialetto :)ma che brava che sei che organizzi corsi in merito...mi piacerebbe molto conoscerne di nuove :)
RispondiEliminaecco vedi Guglielmina il tarassaco da noi viene chiamato "dente di leone" :)
Le tue foto della campagna marchigiana sono così belle che mi fanno quasi male... anche se non posso fare a meno di guardarle! ;-P
RispondiEliminagrazie per il tuo commento di oggi, abbiamo proprio un sacco di cose in comune: le origini, i libri, il segno zodiacale... e che dire dello scolapasta bianco anni'50?
:D
Un post stupendo e gustoso... Assolutamene nelle mie corde....una delle cose belle della primavera.. Andar ad erbette!!! ;)
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