quando
ero adolescente e frequentavo la Scuola Media “Montessori” nel paese dove
sono cresciuta, oltre alle materie classiche di italiano, matematica e geografia c’era
anche l’ora della materia “Tecnica” o ”Educazione
Tecnica”. a noi ragazze veniva insegnato a cucire e ritagliare stoffe per
creare borse, gonne e altro ancora. si imparava anche a realizzare i famosi pon-pon con
il cartoncino. ve lo ricordate? quello con due cerchi uguali che al loro
interno si ritagliava un altro cerchio più piccolo per farci passare il filo di
lana? e quando il cartoncino era bello imbottito, si prendeva le forbici e si introduceva
la punta di una delle due lame tra i due cerchi di cartoncino e si tagliavano
tutti i fili intorno? e poi con un altro filo si passava tra i due cartoncini e
si stringeva forte forte per legarlo e formare i pon-pon? e cosa servivono
questi pon-pon? beh a fare dei bellissimi e colorati bruchi :-) certo che oggi nelle scuole altro che cucito e maglia si impara! io
ancora conservo una borsa fatta con la stoffa di jeans, con al suo interno una fodera a fiorellini
carinissima, con manici di legno molto vintage ma ancora di moda ! ora la porta mia figlia
;-) e a
casa d’inverno quando non si avevano i compiti da fare avevo imparato a fare la
maglia con i ferri, l’uncinetto, il mezzo punto e anche qualcosa di ricamo. fare
la maglia come anche cucirsi dei vestiti era un modo per passare il tempo e per
avere anche degli abiti “hand-made” (ora si dice così, in inglese fa tutto più
chic ;)) particolari e originali in modo che lo avevi solo tu :P...i modelli li trovavi sulle riviste
tipo RAKAM o MANIDIFATA!! poi si cresce, si cambia il modo di impiegare il
tempo, arrivano le tecnologie e le nuove mode. ma la memoria, quella, rimane! almeno
per il momento! no vi dico questo perché quando ho visto il tea cosy ho subito pensato di riprendere in mano i ferri! ma all’inizio ho avuto
un vuoto! Oh My God! e adesso? da dove inizio? ho preso una pausa ed ho cominciato a pensare. poi ho messo il fil di
lana nel pollice sinistro e un ferro sotto il braccio destro. ho incominciato a mettere le maglie ad una ad una e la
memoria è tornata all’istante! dritto e rovescio, rovescio e dritto senza
fermarmi. solo qualche riflessione di studio per capire come dovevo fare al meglio
questo vestitino per la teiera e quante maglie avrei dovuto mettere per farlo su misura :-) dove scalare le maglie o dove aumentarle e poi
via! alla fine ce l’ho fatta senza aver letto nessuna spiegazione sul da farsi ma
cercando solo di ragionare quale era il miglior
modo per realizzare questa copriteiera e devo dire che improvvisando
con la poca lana rimasta nella macchina da cucito di mia madre che ancora ogni
tanto sferruzza tra ferri e uncinetto, mi è venuto fuori un bel cappottino! in questi
giorni poi mia madre ha fatto una bella pulizia nella sua soffitta e sono venuti fuori
dagli scatoloni questi giornali che vedete nelle foto degli anni 70/80! che ricordi e che emozione sfogliarli! ora che ripreso a sferruzzare lo farò per moOolto tempo anche perché non mi ricordavo più che antistress
che è! rilassa moltissimo e puoi anche guardare la televisione mentre lo fai
seduta sul tuo divano. non
a caso in questi ultimi anni lavorare a maglia è di gran moda e basta leggere
su Internet come stanno spuntando negozi chiamati “knit café" cioè luoghi dove
oltre a prendere un caffè o un tè si lavora a ferri e a uncinetto scambiandosi
delle chiacchere e consigli vari. e non solo tra donne ma anche tra uomini! come
le vecchie tradizioni di famiglia e delle nostre nonne si trasformano nel tempo
senza passare mai di moda.
per accompagnare una tazza fumante di tè questa torta al cioccolato è azzeccata e giustissima :-) l’ho
fatta molte volte dopo averla vista da Lei ma questa volta su suggerimento di
mia madre ho fatto un leggero cambiamento mettendo lo zucchero a velo al posto
del solito zucchero e versando sopra la torta una bella spolverata di cacao amaro in
polvere per renderla pancora più golosa :-)
Torta
al cioccolato
Ingredienti
200
gr di cioccolato fondente
200
gr di zucchero a velo
100
gr di burro
4
uova
cacao
amaro q.b.
tritare
il cioccolato fondente e metterlo in un pentolino con il burro a pezzetti. traferire
il tutto in una casseruola con acqua e fate fondere a bagnomaria. ora separate
i tuorli dagli albumi e montare le chiare con un pizzico di sale. unire ai
tuorli lo zucchero a velo e lavorarli con la frusta in modo da
ottenere un composto chiaro e spumoso. amalgamare
il cioccolato fuso alla crema dei tuorli e mescolare bene con una spatola. incorporare
gli albumi delicatamente mescolando dal basso verso l’alto. versare il composto
in uno stampo di 24 cm ricoperto con carta da forno bagnata e strizzata. cuocere
in forno ben caldo a 180° per 20 minuti. fate raffreddare e sformare la torta. cospargere
sopra del cacao amaro setacciato e con delle formine per biscotti (questo
suggerimento viene da Anemone) ritagliate tante piccole tortine per accompagnare
un caldo tè che in questi giorni di freddo ci vuole!!
il tè
che ho utilizzato si chiama gemme selvagge ed è un prezioso tè verde composto di soli germogli che vengono raccolti da alberi di tè selvaggi. lavorato come un Pu Erh questo delizioso tè regala una tazza cristallina ed un liquore delicato e profumato. ideale per una serata tra amiche.
un bacio Carla!
Carla, sono davvero felice tu abbia realizzato questo bellissimo tea cosy! Faccio uan proposta ufficiale e pubblica: che ne dici di creare un gruppo di persone interessate a fare tea cosies e condividere una tazza di te'?
RispondiEliminap.s. torta al cioccolato, la mia preferita da abbinare al te' verde al gelsomino!
Carla bellissimo questo post!!!
RispondiEliminai ricordi, gli scatti, l'atmosfera, la torta, il tea cosy...è incantevole e bellissimi i colori che hai scelto!!
adoro sfogliare le riviste di un tempo di mia mamma, io mi limito a guardare e sognare i bei lavori proposti nelle riviste ( purtroppo la scuola moderna ha scelto ben altri più inutili insegnamenti...quanto avrei voluto studiare economia domestica, educazione tecnica...!)
ora vedo se mia mamma vuol mettersi a sferruzzare mentre io preparo un tè :)
grazieeeeee!!!!
ma guarda Francesca io sono strafelice perchè mi hai fatto riprendere un hobby che avevo dimenticato, cioè quello dello sferruzzare con i fili di lana o di cotone :) fare poi questi tea cosy, per noi amanti del tè è davvero una meraviglia :)
RispondiEliminama si possiamo farlo un gruppo perechè no? :)
baci e vado a farmi un alro tè ;)
Ciao Chiara!
RispondiEliminaper imparare non è mai troppo tardi...fatti insegnare da tua madre oppure leggi le descrizioni se hai delle riviste che non sono difficili da capire...oggigiorno anche sul web puoi trovare delle indicazioni sul come sferruzzare :)
un baciotto a tè :D
in questa fredda giornata mi scalda il cuore leggere di lavori a maglia, tè e cioccolato!!!
RispondiEliminaciao Carla
fossimo un tantino più vicine mi unirei all'ipotetico gruppo
io adoro lavorare a maglia...mi piace stare lì e farmi i miei maglioni e infilare punti e pensieri insieme, ordinarli, guardarli....
RispondiEliminaun bacione
hai ragione Carla, dovrei imparare, è così bello riuscire a creare incantevoli lavori...con le spiegazioni nelle riviste sono un pò negata, mi sembra arabo...:) proverò con lezioni private da mia mamma
RispondiEliminaUn caro saluto.
RispondiEliminaEnrico
per quanto riguarda il gruppo simonetta puoi unirti anche tu se si farà...perchè credo che francesca intedesse dire un gruppo on line altrimenti anche noi saremmo lontane :)
RispondiEliminalavorare a maglia o all'uncinetto è di un "rilasso" molto gradevole :) cara Lo :D come pure cucire e sfilare i pensieri :)))
si chiara prova con le lezioni di tua madre e poi mi dirai se non è divertente e piacevole :)
Un salutone grande come la magica Roma anche a te carissimo Enrico :)
Non mi posso permettere di stare tanto tempo in cucina (motivi lavoro),perciò amo le ricette come queste ,che sono semplice e gustose e ci fanno risparmiare tempo.Baci
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