Prendo fiato e mi immergo nella
scrittura. sono arrivata di corsa a questo giorno ma ce l’ho fatta! non potevo
non partecipare all’interessante e lodevole contest che Virginia insieme a ProgettoMondoMla ha indetto per assicurare la giusta alimentazione ai bimbi e alle
loro mamme nei paesi dove ancora purtroppo c’è la fame! basta regalare una
ricetta (che abbia come protagonista il pane) al fine di creare un calendario e un libro per raccoglierne i fondi. il pane è il protagonista assoluto di questa giornata. l'alimento che sulla mia tavola e non credo solo sulla mia, non manca mai anzi da quando ho il lievito madre (per l'esattezza un anno e mezzo) me lo preparo handmade e direi che come gusto non ci sia altro pane comprato al forno che tenga :)
cibo e sicurezza alimentare sono
alla base della nostra costituzione fisica e mentale. nonostante il fatto che
siamo nel 2012 il numero delle persone che non possono permettersi pasti
regolari non soltanto nei Paesi considerati poveri, ma anche nelle nazioni più
ricche è in aumento. facciamo attenzione a non sprecare nemmeno una mollica di
pane e non solo pane!
per la campagna “IO NON MANGIO DA SOLO” ho scelto questa ricetta della zucca, che mi è stata tramandata dalla mia cara zia
Silvana (la più piccola delle sorelle di mia madre) perché da cibo povero della
cucina antica, oggi questo ortaggio si è finalmente riscattato conquistando un posto di assoluto
rispetto sulle tavole di tutti! è la zucca, la protagonista in cucina in questa
calda e accogliente stagione autunnale e il suo colore arancione riempie di
gioia solo a guardarla. si sposa perfettamente con molti ingredienti e grazie alle
sue proprietà risulta essere quanto mai ricca di vitamine e fibre e con l’aggiunta
delle molliche di pane la rende un pasto unico. in più la zucca è una pianta
resistente e tenace che non richiede particolari cure per crescere così come
credo siano determinati i volontari di questa Organizzazione Non Governativa che da più di 45 anni si
impegnano a realizzare programmi di
sviluppo per rendere i popoli che hanno difficoltà nella crescita ad essere
autonomi e a superare i problemi che si presentano nella quotidianità in modo da avere un futuro migliore. in questo
piatto c’è tutto. c’è la terra, il sole, l’amore e il sapore della sensibilità
umana.
zucca arrangata o arracanèt (in dialetto foggiano)
Ingredienti:1.2 kg di zucca
40 gr di mollica di pane raffermo
2/3 peperoncini
2/3 spicchi di aglio
prezzemolo tritato q.b.
olio q.b.
½ bicchiere di acqua
sale e pepe q.b.
prendere una teglia e versare un
bel giro d’olio e.v.o. tagliare a pezzetti la zucca e metterla nella teglia con
tutti gli ingredienti: spicchi d’aglio, peperoncini, prezzemolo tritato,
mollica di pane , sale e pepe a vostro piacimento. mettere sul fuoco e versare ½
bicchiere d’acqua. tutto a crudo e coprire con il coperchio. ogni tanto
mescolare con un cucchiaio di legno e cuocere
per circa 30 minuti o fino a che la zucca non sia cotta. oggigiorno viene messa al forno per far sì che le molliche di pane si abbrustoliscono. io l'ho fatta come una volta cotta sul fuoco perchè allora il forno non c'era.
P.S.: mia zia mi ha detto che mio
nonno Paolo alle volte arricchiva questo piatto con della uvetta (o uva
sultanina) e con delle olive nere J
P.S.bis: è anche la Giornata Mondiale dell'Alimentazione che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione
pubblica sul problema della fame e della malnutrizione nel mondo con l’obiettivo
di superare tali problemi spronando le persone a combattere.
quindi alla fine della fiera anche se in extremis
sono strafelice di postare questa ricetta in un giorno
pieno di bellissime iniziative :)
Evviva Carla, grazie!
RispondiEliminama grazie a te Virginia per questa splendida iniziativa :)
RispondiEliminaBuonissima questa ricetta!! Adoro la zucca, sono brindisina e quando sento "arracanate" mi commuovo! Baci
RispondiEliminama che bella idea!!
RispondiEliminaallora silvia non ti devo dir nulla in fatto di "a'rianèt" o "arracanèt" :)))) un bacio :D
RispondiEliminagrazie maia!
le ricette dei nostri nonni e della nostra cucina regionale povera ma antica sono sempre buone e piene di sapere oltre che di sapore ;)
io ho scoperto le preparazioni arraganate...solo perchè il suono di questa parola mi ha incantato...e poi sono rimasta stregata dal gusto. :)
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